Trapani, Rolex in cambio di riduzione Iva: il sottosegretario Simona Vicari si dimette

di Redazione

Si è dimessa dalla carica di sottosegretario alle Infrastrutture, Simona Vicari, esponente di Alleanza Popolare, indagata a Palermo per corruzione nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto dell’armatore Ettore Morace e del deputato regionale ed ex sindaco di Trapani (ricandidato) Girolamo Fazio.

Secondo la Procura di Palermo, la Vicari avrebbe appunto introdotto un emendamento legislativo che abbassava dal 10 a 4% l’Iva sui trasporti marittimi facendo risparmiare milioni a Morace. In cambio avrebbe avuto un Rolex. Stesso regalo ha avuto Di Caterina che oggi, nel corso di una perquisizione, ha ridato l’orologio del valore di 5mila euro, scontati a 4mila circa, ai carabinieri.

“Morace – scrive il gip – invitava a mandare una dipendente della Liberty Lines, con funzioni di segretaria, ad effettuare l’acquisto e dava indicazione di comprare uno orologio da donna ed uno da uomo entrambi in acciaio. La donna avrebbe dovuto scegliere i modelli più economici e con il massimo dello sconto”. A fare avere l’orologio alla Vicari sarebbe stato Manfredi Asta, fratellastro della sottosegretaria e dipendente di Morace. In una conversazione del 24 dicembre, intercettata, la Vicari ringrazia Morace del pensiero. “Sei stato davvero un tesoro”, gli dice.

Vicari ha sottolineato di essersi dimessa pur essendo “assolutamente tranquilla e certa della liceità della mia azione”. “Poiché la mia permanenza nell’incarico comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il governo che ho avuto l’onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni”.

“Chi è corrotto non ringrazia”, ha poi aggiunto. “Quell’orologio – spiega l’ex sottosegretario – riguarda rapporti con le persone che uno ha a prescindere. Dalle intercettazioni si capisce benissimo che è un regalo di Natale”.

Sulle dimissioni è intervenuto il ministro Angelino Alfano. Quello di Simona Vicari, per il leader di Ap, “è un gesto che non chiede nulla se non grande rispetto perché è un gesto libero, autonomo, forte, coraggioso, da parte di una persona seria e leale sempre, che vuole chiarire e chiarirà, ma senza lasciare spazio a strumentalizzazioni a cui purtroppo questi tempi ci hanno abituato”. “Da parte mia e del partito di cui Simona Vicari fa parte, – ha aggiunto Alfano – pieno sostegno e grande amicizia per la decisione che ha preso e che non le è stata richiesta in alcun modo da alcuno”.

Anche il governatore siciliano Rosario Crocetta risulta indagato nell’inchiesta. Il presidente della Regione Sicilia è accusato di concorso in corruzione e avrebbe ricevuto un avviso di garanzia notificato dai carabinieri.

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