La mattina del 20 maggio all’Its “Andreozzi” è stata dedicata all’incontro, in Aula Magna, con i volontari della Croce Rossa Italiana, sezione di Aversa, basato sul tema della guida sicura e sull’iter parlamentare delle nuove regole del codice della strada, ormai giunto in dirittura d’arrivo.
L’organizzazione del meeting è stata voluta fortemente dalla dirigente Maria Gallo, che si è mostrata, ancora una volta, sensibile e attenta ai temi sociali e a tutte le problematiche riguardanti il mondo giovanile. In realtà, il convegno chiude, in maniera non definitiva ovviamente, un discorso già intrapreso all’inizio dell’anno scolastico grazie all’adesione al progetto ministeriale denominato “Ecopatente” nel corso del quale gli studenti sono stati istruiti sulla necessità, soprattutto in un territorio come quello dell’agro attanagliato da atavici problemi di inquinamento, di una guida condotta in rispetto dell’ambiente circostante.
Uno dei temi che ha destato maggiore interesse e coinvolgimento da parte dei ragazzi è stato, senza dubbio, quello attinente all’imminente decreto ministeriale, proposto dal capo del Dicastero dei Trasporti Riccardo Nencini, che vieta in maniera assoluta e inderogabile l’uso di cellulari per chi è alla guida pena la sospensione immediata della patente per tutti gli automobilisti sorpresi con lo smartphone in mano o all’orecchio.
Si è parlato, inoltre, della fondamentale importanza di tenere sempre le cinture allacciate in fase di conduzione del veicolo in quanto uno dei sistemi salvavita di maggiore efficacia in caso di impatto e, soprattutto, di evitare assolutamente di mettersi alla guida in stato di ebbrezza. Quest’ultimo punto è stato illustrato e approfondito tramite una dimostrazione pratica rispetto alla quale gli studenti hanno evidenziato notevole capacità e volontà di interazione. I volontari Cri hanno, infatti, stabilito un percorso delimitato da birilli e fatto indossare ai giovani, che si sono proposti, speciali occhiali capaci di simulare uno stato di alterazione visiva simile a quello provocato dallo stato di ebbrezza.
I discenti si sono, così, accorti di non avere assolutamente potere di gestione del proprio senso dell’orientamento per cui hanno convenuto, unanimemente, sull’opportunità e urgenza di contribuire, nel loro piccolo, a eliminare quella che sta diventando un’autentica piaga sociale e causa primaria di decesso in età adolescenziale.
Potranno, quindi, essere loro stessi a vestire, responsabilmente, i panni del fantomatico amico “Bob”, ovvero colui il quale si mette alla guida completamente sobrio e riporta, sani e salvi, a casa gli irresponsabili compagni che hanno alzato un po’ il gomito.
La dirigente Gallo, che ha curato con grande attenzione il progetto, alla cui implementazione ha contribuito anche la professoressa Anna Palmieri, ha concluso i lavori dicendosi orgogliosa di aver intrapreso una discussione di notevole rilevanza, augurandosi una collaborazione sempre più proficua e prodiga di spunti di altissimo impegno umano e sociale.
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