Aversa – Era praticamente scomparso sotto la vegetazione spontanea cresciuta negli ultimi cinque anni. Parliamo del chiostro di San Bernardino contiguo alla chiesa della Maddalena, interna all’ex complesso manicomiale di via Linguiti di proprietà dell’Asl Caserta 2 passato oggi dell’Asl Caserta, l’unica istituzione che ha la possibilità d’intervenire per recuperare l’intero complesso, essendone proprietaria, fatta eccezione per il padiglione “Leonardo Bianchi” acquistato dal comune di Aversa, all’epoca del sindaco Ciaramella, per essere trasformato in casa delle associazioni. Un progetto finito nel nulla, insieme ai denari pubblici spesi.
Con l’arrivo di Mario de Biasio alla guida dell’Asl Caserta è partita una attività di recupero della Maddalena, iniziata con la bonifica del chiostro di San Bernardino: da qui la scoperta del pozzo esistente all’interno. Un pozzo che ignoti hanno cercato di portare via a poco più di ventiquattro ore dalla scoperta.
Intanto, abbiamo fatto un giro sul posto in compagnia del dottor Nicola Cunto, pschiatra, direttore del centro studi “LE reali case de’ matti”: guarda il video in alto.