Oggi, 31 maggio 2017, ricorre il ventesimo anniversario dell’inaugurazione della maestosa statua dell’Immacolata posta all’ingresso di Carinaro, proprio la fine del mese di maggio del 1997, in via Petrarca, nelle adiacenze del ponte ferroviario.
“Sono trascorsi 20 anni da quel 31 maggio 1997 che segnò un’altra pagina di storia della nostra Carinaro. – dice Giuseppe Barbato, presidente della ‘Confraternita Sant’Eufemia’ e promotore di un comitato di fedeli, costituito appositamente per realizzare ex novo questo monumento, formato dai signori Olindo Silvestri, Domenico Campochiaro, Generoso Guida e Natale Carbone – Raccogliemmo più di 12 milioni di vecchie lire per realizzare il monumento che fa da biglietto d’ingresso per chi arriva a Carinaro. Larga fu la partecipazione all’evento di autorità e del popolo carinarese, mi piace ricordare che, al posto dove sorge la statua, vi era già un’edicola votiva a perpetuo ricordo della Missione dei Padri Redentoristi di Sant’Alfonso Maria de Liguori eretta dall’allora parroco monsignor Gennaro Morra nel 1955. Fu col suo assenso che potemmo mettere mano alla ristrutturazione completa del monumento, in piena sintonia con l’allora parroco don Antonio Belardo e le relative licenze effettuammo quello che a distanza di venti anni irraggia ancora all’ingresso principale di Carinaro.
“Il coinvolgimento dei fedeli – continua Barbato – fu determinante per la realizzazione del monumento. La maestosa statua della Madonna fu realizzata con il nulla osta dell’allora amministrazione comunale guidata dal compianto sindaco Tommaso Comparone, su interessamento del sottoscritto con l’apporto fondamentale dei lavoratori socialmente utili che facevano parte dei progetti all’interno del Comune di Carinaro. Molte ditte locali diedero il loro contributo, come i F.lli Orabona, Raffaele Picca, Campania Fer e Arpaia Marmi.
“Venti anni son trascorsi – conclude Barbato – e voglio ancora ricordare che da allora ogni 8 dicembre, nella solennità propria dell’Immacolata Concezione, così come avviene a Roma con il Papa in piazza di Spagna, a Napoli con il nostro cardinale Crescenzio Sepe in piazza del Gesù Nuovo, ad Aversa, in piazza Normanna con il beneamato pastore monsignor Angelo Spinillo: anche noi di Carinaro rinnoviamo, dal 1997, l’omaggio floreale alla venerata statua della vergine Maria con le preghiere e con l’atto di affidamento a Lei affinché protegga sempre la nostra Carinaro”.