Progetti alternanza scuola-lavoro in mostra al Liceo “Galileo Galilei”, con un titolo di gran risonanza, “I tesori nascosti della Campania”, all’Auditorium “Sveva San Severino” di Piedimonte Matese. Questo il racconto della collega Ilaria Rita Motti, presente all’evento in veste di giornalista e di docente di spagnolo della sezione A del linguistico, coinvolta anch’essa in attività scuola-lavoro, tra cui la stessa visita guidata a Sant’Angelo in Formis e Aversa.
“Sono stata coinvolta dalla dirigente Bernarda de Girolamo affinché registrassi giornalisticamente il valore riguardevole di un’iniziativa eseguita a rigor di logica, con personalità di spicco e le autorevolezze locali in termini di strutture aziendali e laboratoriali”.
All’evento hanno preso parte il commissario prefettizio Vittoria Ciaramella, Laura del Verme, direttore del museo MuCIRaMa, Gloria Martignetti (Ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere – Progetti Asl), Francesco Ciardiello (studi d’arte Ciardiello), Vincenzo Iovine (Ibm Italia), Rita Rocco (segretaria generale movimento consumatori), Pier Paolo Parente (amministratore laboratorio Sannialab), Antonio Gallozzi e Giovanni Capobianco di Legambiente Campania, Amalia Gioia (Soprintendenza Beni Culturali di Caserta), Fabio Brandi, presidente Cooperativa Effatà, Pietro Matrisciano, Antonio Campese, presidente regionale Clai imprese, Gianni Parisi, responsabile Beni artistici del Comune di Alife.
“La location in questione – spiega Motti – è un antico convento domenicano nel quale gli affreschi del chiostro sono rimasti intatti e appaiono di uno splendore notevole. Mi risulta sempre più spontaneo paragonare le altre località alla mia, con l’intento di creare quella rete turistica intelligente che potrà continuare a far sorridere il Meridione italiano per un’idea di turismo all’avanguardia. La preside De Girolamo è piuttosto propensa a questo tipo di discorso e mi lascia ben sperate anche in un coordinamento futuro”.
Il fil rouge della mattinata ha avuto inizio alle ore 9.30, con la mostra denominata appunto”il filo rosso” durante la quale alcuni ragazzi del liceo artistico Galilei hanno messo in scena delle futuristiche architetture galleggianti, a forma piramidale ed altro ancora. Di suggestiva impronta alcuni dipinti del Palazzo Ducale del luogo, emblema di Piedimonte Matese, palazzo che necessita di dovute ristrutturazioni. “Le diverse mani dei discenti liceali piedimontesi si sono differenziate a seconda dell’impronta nazionale da cui provenivano”, spiega Motti.
Una ragazza russa ha espresso queste bellezze artistiche mediante colori marrognoli, insieme a sfumature arancioni e bianche. Altre due discenti hanno colorato inverosimilmente tale emblema locale, con tinte addirittura fluorescenti, quasi a voler conferire un tono di modernità ad una struttura antica”.
Alle ore 10.30 ha poi avuto luogo il convegno di alternanza, avente come moderatrice Grazia Biasi, direttore responsabile della rivista Clarus, e come diretti interlocutori alcuni alunni e titolari dei progetti. “Le alunne e gli alunni della III AL, IV BL, III BL, IV AL e la IV di Alvignano – continua Motti – avendo apprezzato vivamente l’itinerario turistico coinvolgente Aversa, avrebbero volentieri voluto partecipare a qualche progetto. La loro esperienza è stata toccante in quanto incredule dinnanzi a tanto bello ed al modo in cui il tutto è stato eseguito. Le allieve sono state anche intervistate telefonicamente da Radio Aversa, palesando tutti i loro punti di vista ed ipotizzando altre eventuali visite. L’appetito vien mangiando e solo la nuova generazione deve provare questo languore per poter far crescere e crescere loro stesse”.
“Oggi – ha dichiarato in apertura dei lavori il preside De Girolamo – in tutti i licei artistici campani si celebra un momento particolare, quello della riscoperta dei tesori nascosti. Per questo siamo oggi qui riuniti. Si tratta di un progetto al quale stiamo lavorando dall’inizio dell’anno, in rete con tutti i licei artistici campani; progetto che vuole spingere gli studenti ad avvalorare il proprio territorio e a stimare le cittadinanze più vicine. La mostra ‘il filo rosso’ sta a rappresentate quel filo di congiunzione tra Alife e Piedimonte Matese, attraverso l’antica via Sannitica che porta come simbolo di Piedimonte quello del Palazzo Ducale. Filo che ci conduce alla porta di Palazzo Ducale che è stato, nella storia, un luogo di grande interesse culturale per il nostro territorio. Tutti insieme allora dobbiamo lavorare affinché le porte di questo palazzo si possano aprire”.
Nella foto la docente Motti e la preside De Girolamo