Recuperata viva, dalle guardie zoofile volontarie dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) e del Wwf, una splendida tartaruga marina in località Ischitella di Castel Volturno, sul litorale casertano.
I ragazzi del Kitesurf di Napoli l’hanno avvistata in mare impigliata in una rete. Nel frattempo, i titolari del lido “Don Pablo” hanno avuto la sensibilità di avvisare i volontari che, a loro volta, hanno allertato la Guardia costiera di Castel Volturno.
La tartaruga era impigliata in una rete e da lì a poco sarebbe morta affogata (perché, ricordiamo, le tartarughe marine sono polmonate ed hanno bisogno di risalire in superficie per respirare e poi continuare le proprie lunghe apnee), se non fosse stata avvistata dai ragazzi che stavano facendo lo sport del kitesurf. Da lì in poi è scattata la ‘catena di salvataggio’.
“Purtroppo – spiegano i volontari – sono diverse decine le tartarughe che abbiamo trovato morte sul litorale domizio dall’inizio di quest’anno. In particolare, le reti dei pescatori stanno causando un disastro a questa specie ed a tutto l’ecosistema marino. Questa fortunata è stata trasportata alla stazione zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli, centro tartarughe marine – Portici, ma tante altre restano vittime delle reti”.
Secondo i volontari “basterebbe fare una piccola modifica a queste reti per consentire alle tartarughe e cetacei (delfini, torsioni, ecc.) di nessun valore commerciale ma di enorme valore naturalistico di poter uscire e liberarsi. Piccoli accorgimenti che potrebbero davvero salvare tutto il nostro mare che è ricchissimo di biodiversità ed è un ecosistema preziosissimo e fondamentale per la nostra vita”.