Napoli – La Pasta di Gragnano Igp insieme ad altri prodotti campani tutelati da marchio come i Pomodori San Marzano dop e la Mela Annurca Igp offre la grande opportunità di espansione nei mercati internazionali e rappresenta un elemento strategico per tutto il Sud Italia e non solo.
“Ligami di Pasta” è l’iniziativa organizzata dal “Consorzio Pasta di Gragnano Igp” e “Gnam Village” di Città della Scienza sul futuro delle produzioni di qualità. Un legame appunto che serve a valorizzare e a sviluppare ancora di più il mercato di questi prodotti d’eccellenza campana.
Un messaggio immediatamente raccolto dal presidente del consorzio, Giuseppe Di Martino, che ha inteso spingere per un’unione dei prodotti a marchio di qualità Dop e Igp in grado di garantire un maggiore sviluppo dell’intero comparto e dell’export delle produzioni di qualità.
“I fondi di investimento – ha detto Di Martino nel corso dell’incontro – sono entrati nell’Igp nel senso che credono nel valore immateriale del marchio. La pasta Di Martino, infatti, può essere battuta da un qualsiasi slogan commerciale di un altro pastificio. Ma la pasta di Gragnano no”.
“La pasta – ha affermato il direttore del consorzio, Maurizio Cortese – lega di default altri grandi prodotti della dieta mediterranea, come olio e pomodoro”. Cortese ha anche sottolineato come l’investitura ad ambasciatore nel mondo della pasta di Gragnano al professor Antonio Giordano, scienziato e oncologo di fama mondiale, “è un ulteriore passo in avanti per la promozione del prodotto, considerato che sarà protagonista di trasmissioni televisive negli Usa”.
E il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, ha lanciato la sfida per la città e per la Campania: “Una fusione perfetta anche per quelli che rappresentano i contenuti di professionalità all’interno della Dieta Mediterranea e della filiera, con Napoli come grande vetrina per tutta la regione Campania”.
Al dibattito, moderato dal giornalista Giorgio Dell’Orefice de Il Sole 24ore, anche il testimonial della pasta di Gragnano Igp nel mondo, Alfonso Iaccarino: “Sono quarant’anni che cerco di far conoscere questo prodotto nel mondo. Oggi, finalmente, si è capita l’importanza di questo alimento, ricco di fibre, completo per una dieta moderna utile ai bambini quanto agli atleti”.
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