Gli organizzatori di eventi dovranno far fronte, come già avviene per le partite di calcio, a un “servizio di stewardship calibrato in relazione alle esigenze” per garantire un’adeguata cornice di sicurezza.
Così il capo della polizia, Franco Gabrielli, nella circolare inviata a prefetti e questori dopo la strage di Manchester e in vista dei numerosi eventi di “carattere sportivo, culturale, musicale e di intrattenimento” previsti per l’estate.
E’ un modello, viene sottolineato, che esalta “la partnership tra pubblico e privato, in un’ottica di gestione partecipata della sicurezza”.
Inoltre occorrerà individuare “idonee aree di rispetto e/o pre-filtraggio” per controllare in modo mirato le persone, valutando anche, dove possibile, “l’adozione di impedimenti, anche fisici, all’accesso di veicoli alle aree pedonali”. E per le forze dell’ordine che svolgeranno i servizi andranno prese “adeguate ed appropriate misure di autotutela, specie a salvaguardia della propria ed altrui incolumità”.