Chilly Gonzales inaugura il Piano City Milano 2017

di Redazione

La sfida di Piano City Milano 2017 è quella di assomigliare sempre di più alla sua città. Milano ha il ritmo traboccante della grande metropoli europea, elettrizzante e creativa, polo pulsante di ogni cambiamento, capitale dell’evoluzione culturale forte della sua vocazione all’apertura e all’integrazione. Per tre giorni la città trova nelle note di centinaia di pianoforti la sua colonna sonora.

Con i suoi 450 concerti, questa sesta edizione brilla per contenuti musicali, progetti, percorsi inediti. Unica tradizione di Piano City Milano quella della novità. Per la prima volta i pianisti arriveranno anche fuori porta, con concerti in provincia e regione, oltre i confini geografici e sempre al centro dello spirito del festival.

Grazie ai tantissimi appuntamenti prodotti direttamente dal festival, con la direzione artistica di Ricciarda Belgiojoso e Titti Santini, tra concerti, lezioni di piano, tributi a grandi maestri, nuove esecuzioni, pianisti semoventi o stanziali, chiunque potrà esplorare una città speciale come Milano, scoprire i suoi luoghi, dai grandi spazi già noti ai cortili, alle case e ai giardini fino a ieri sconosciuti, addentrandosi nei suoi tanti quartieri a misura d’uomo.

Ad inaugurare questa edizione così ricca di novità sarà Chilly Gonzales, straordinario pianista e produttore canadese capace di muoversi tra musica classica, rap ed elettronica. Ha collaborato con artisti come Jarvis Cocker, Peaches, Mocky, Feist, e ha vinto un Grammy Award con i Daft Punk; è inoltre entrato nel Guinness dei primati per il concerto come solista più lungo della storia musicale (27 ore, 3 minuti e 44 secondi). Chilly Gonzales si esibirà venerdì sera sul main stage della GAM Galleria d’Arte Moderna – Villa Reale con un concerto di brani tratti dall’album Piano Solo II e presentati in PianoVision: una proiezione video in tempo reale con riprese che inquadrano solo le sue mani e i tasti del pianoforte.

“Piano City Milano – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala – è una delle iniziative culturali che meglio rappresentano la nostra città. Anche quest’anno, in parchi, piazze, musei risuonerà il grande amore per la musica che da sempre anima Milano. Le note dei pianoforti che dal 19 al 21 maggio invaderanno la città – in centro come in periferia e anche fuori città – racconteranno a milanesi e turisti questa eterna passione, un patrimonio che, anche grazie alle centinaia di appuntamenti di Piano City Milano, ogni anno si rinnova e si arricchisce con eleganza di esperienze coinvolgenti”.

Per chi vuole andare alla scoperta del mondo che si cela dietro le note, l’edizione 2017 offre le Piano Lesson, un’occasione per addentrarsi lungo i magici sentieri della musica grazie ai consigli offerti al pianoforte dai grandi maestri. Al Teatro dell’Arte, in collaborazione con Corriere della Sera sei incontri aperti a tutti – dal semplice appassionato all’aspirante pianista al musicista affermato – per conoscere le storie, le tecniche, i trucchi del mestiere.

Il primo appuntamento sabato 20 alle 11 non poteva che essere con Chilly Gonzales, che da anni si prefigge di riportare alla musica chi ha abbandonato la pratica del pianoforte, tanto da aver dedicato i suoi Re-Introduction Etudes ai musicisti che si sono arresi e ai pianisti alle prime armi.

Sabato 20, alle 15, Michael Nyman tiene la Piano Lesson Lezioni di Piano, dal titolo del celebre film di Jane Campion di cui ha composto le musiche, svelando per la prima volta al pubblico i segreti di una colonna sonora di grande successo.

Sabato 20, alle 16.30, Marco Fumo accompagna il pubblico di Piano City Milano alle origini del jazz a cento anni dalla morte di Scott Joplin, illustrando le influenze della tradizione africana e le connessioni tra jazz e vari stili pianistici: Controdanze e Danze Cubane, Choro Brasiliano, Tango Argentino, Ragtime di New Orleans e Piano Stride di New York.

Domenica 21, alle 10, un pianino Pleyel, strumento da casa, da viaggio e da lavoro come quello con cui Chopin faceva lezione, è protagonista della Piano Lesson di Michele Fedrigotti dedicata al maestro del romanticismo. Alle 14 il pianista Emanuele Arciuli in “Musica americana: minimalismo e oltre” racconta la rivoluzione scatenata in musica da John Cage e la nascita del minimalismo, descrivendone l’influenza sulle musiche di oggi.

Domenica 21, alle 16, Michele Campanella, celebre virtuoso del pianoforte, mostrerà come affrontare i Quadri di un’esposizione di Modest Mussorgsky, uno dei monumenti della letteratura pianistica.

Per il programma completo visitare il sito: www.pianocitymilano.it 

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