Due convogli delle Ferrovie Sud Est si sono scontrati sulla tratta tra Galugnano e San Donato, nel Salento, a circa 12 chilometri da Lecce. Vi sono cinque feriti non gravi e almeno dieci persone che hanno riportato contusioni ed escoriazioni e sono state medicate sul posto. A bordo dei treni c’era un’ottantina di passeggeri, alcuni dei quali sarebbero turisti. Uno dei convogli è partito con il rosso.
Per arrivare sul luogo dell’incidente i soccorritori hanno dovuto percorrere un tratto di circa 20 minuti a piedi dalla stazione di Galugnano, portando le attrezzature attraverso i campi.
Lo scontro è avvenuto su un rettilineo a binario unico che i treni percorrevano a bassa velocità. I passeggeri e i feriti, soccorsi sul posto in una zona di campagna, sono stati aiutati dai soccorritori a raggiungere a piedi un tratto di strada che costeggia la tratta ferroviaria dove li attende uno scuolabus.
“Uno dei due convogli era fermo al segnale di ingresso della stazione di Galugnano, mentre l’altro è partito in direzione Lecce non rispettando il segnale rosso”. Questa la dinamica dell’incidente. Lo riferisce Ferrovie dello Stato, proprietaria da alcuni mesi delle Ferrovie del Sud Est.
“È assurdo che le Regioni italiane non abbiano alcun potere di vigilare ed eventualmente bloccare quelle linee ferroviarie che non risultino assolutamente sicure”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rilevando come “solo un miracolo oggi non ci consegna un bilancio grave e inaccettabile come quello del 12 luglio dell’anno scorso”. “Anche in quel caso – ricorda il governatore – la Regione Puglia aveva totalmente finanziato lavori di messa in sicurezza che avrebbero potuto evitare un bilancio grave”.
Il 12 luglio 2016 in Puglia ci fu un altro scontro frontale sulla tratta a binario unico di un’altra azienda ferroviaria pugliese in concessione, la Ferrotramviaria, tra Andria e Corato: l’incidente provocò 23 morti e 50 feriti.