Catania – Le indagini della squadra mobile della Questura di Catania hanno inizio dalla segnalazione, giunta al 113, di una giovane donna che era stata vittima, nella sua abitazione, di un’aggressione con violenza sessuale.
Era infatti accaduto, nei giorni scorsi, che la vittima si era ritrovata in casa, Sebastiano Balsamo, un pregiudicato di 38 anni che dopo essersi arrampicato sulla parete esterna dello stabile, aveva raggiunto il primo piano e si era introdotto nell’appartamento della donna, abusando di lei dietro la minaccia di un coltello (con il manico della stessa arma aveva infranto il vetro di una delle finestre). Il malvivente era quindi fuggito rubando il telefono cellulare, un computer portatile e due portafogli.
La vittima è stata visitata dai sanitari di turno che le hanno diagnosticato traumi e lesioni in diverse parti del corpo, giudicate guaribili con una prognosi di 25 giorni. Il sopralluogo effettuato presso l’abitazione, teatro della turpe aggressione, ha permesso al personale della Squadra Mobile e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di trovare immediati riscontri al racconto della vittima.
Infatti, il vetro della finestra del bagno si presentava rotto con presenza dei frammenti all’interno, la camera da letto evidenziava ancora i segni della colluttazione e della violenza. Nella stessa camera venivano rinvenute e repertate numerose tracce di sostanza ematica, alcune miste a liquido di colore chiaro, verosimilmente liquido seminale; inoltre, venivano sequestrati un coltello a serramanico, utilizzato per infrangere il vetro e minacciare la donna nella fasi della violenza ed una abat-jour rotta, indicata dalla vittima come oggetto con cui aveva tentato di difendersi colpendo più volte il malvivente.
Nel contempo, altri investigatori della Mobile procedevano ad acquisire le immagini degli impianti di video-sorveglianza dell’Ospedale “Garibaldi Centro”. E grazie proprio alle immagini dei videosorveglianza gli agenti hanno ricostruito le fasi di quanto era accaduto.
Balsamo, tra l’altro prima di arrampicarsi sulla parete del palazzo, era stato al Pronto Soccorso del Garibaldi per un malore. Le telecamere lo hanno ripreso successivamente mentre usciva dal nosocomio dal varco di via Dolo. Il rapinatore è stato poi rintracciato e arrestato nelle vicinanze di piazza Università. Balsamo è stato arrestato per i reati di violenza sessuale, rapina e lesioni aggravate ed associato presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”.
Nella giornata del 9 giugno, il gip del Tribunale di Catania, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il fermo di Balsamo, disponendone la custodia cautelare in carcere.
IN ALTO IL VIDEO