Un imprenditore del Napoletano, attivo nel ramo delle slot machine, pagava il pizzo a due distinti clan criminali. I carabinieri della stazione di Marigliano (Napoli) hanno arrestato – in circostanze e tempi diversi – sei estorsori, due riconducibili al clan Mazzarella e quattro al gruppo criminale dei “Capasso-Castaldo”.
I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia a carico di un 19enne di Marigliano ritenuto responsabile di estorsione aggravata da finalità mafiose, Fortunato Piezzo, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan camorristico dei “Mazzarella”.
Era stato lui ad imporre qualche settimana il pizzo all’imprenditore, attualmente ai domiciliari, e titolare di numerose sale giochi e slot machine in provincia di Napoli. Si tratta dell’epilogo che ha portato in precedenza ad altri cinque arresti.