“L’autore materiale del delitto sono io, Obert non c’entra”. E’ la confessione spontanea con cui Gabriele Defilippi, per il quale il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando ha chiesto l’ergastolo, si è addossato tutte le colpe dell’omicidio di Gloria Rosboch. Il giovane, ritenuto l’autore dell’assassinio dell’insegnante di Castellamonte (Torino), scagiona così il complice Roberto Obert, per il quale l’accusa aveva chiesto 20 anni di carcere.
Finora De Filippi aveva sostenuto di avere ucciso la sua insegnante assieme a Roberto Obert. L’omicidio sarebbe stato pensato e messo in pratica perché la donna voleva denunciare l’ex allievo dopo che il 22enne la aveva truffata per 187mila euro.
De Filippi, nella versione fino ad ora data ai magistrati, aveva raccontato che l’amico e amante lo aveva aiutato a stringere attorno al collo della vittima il filo utilizzato per strozzarla. Con le dichiarazioni odierne, invece, cambia versione: l’omicidio sarebbe sì avvenuto a bordo dell’auto di Obert, però senza la partecipazione materiale dell’uomo.