Tifosi della Juventus aggrediti ad Anagni, arrestati tre ultras del Napoli

di Redazione

Tre “ultras” del Napoli Calcio sono stati arrestati (ai domiciliari) da agenti della Digos della Questura di Frosinone e della Polizia Stradale di Frosinone, coadiuvati dalle Digos delle Questure di Napoli e Caserta, che hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Frosinone Antonello Bracaglia Morante, su proposta della Procura di Frosinone.

I fatti risalgono al 15 maggio scorso, quando all’1.30 circa un gruppo di 7 tifosi della Juventus residenti nella provincia di Brindisi – di rientro dalla trasferta per la partita Roma-Juventus e viaggianti a bordo di un furgone a noleggio – mentre sostavano per rifornimento all’impianto Eni dell’area di servizio autostradale “La Macchia Ovest”, in territorio di Anagni (Frosinone), venivano violentemente aggrediti con calci, pugni e bastoni e venivano fatti oggetto di lancio di petardi e torce fumogene da un altro gruppo di circa 20 ultras del Napoli, di rientro da una trasferta per la partita Torino-Napoli.

Terminata l’aggressione fisica, i violenti si sono impossessati anche delle borse all’interno del furgone su cui viaggiavano i tifosi juventini, contenenti denaro, documenti ed altri oggetti personali, quindi si sono allontanati a bordo di alcuni veicoli.

Gli aggrediti hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari all’ospedale di Frosinone, con referti per lesioni dai due agli otto giorni. Nei giorni successivi, su delega della Procura di Frosinone, sono state eseguite nel territorio di Napoli e Caserta perquisizioni domiciliari a carico di alcuni degli identificati, nel corso delle quali è stato rinvenuto materiale vario comprovante la diretta responsabilità in merito ai reati contestati.

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