Teverola, Premio Nazionale di Poesia “Francesco Forchia”: ecco i premiati

di Redazione

Buona la prima per il Premio Nazionale di Poesia “Francesco Forchia – I versi non scritti”. Lo scorso 3 giugno, infatti, si è svolta la cerimonia finale di premiazione dei vincitori, a vario titolo, dei premi messi in palio.

Il Premio, lo ricordiamo, è dedicato alla memoria del giovanissimo Francesco Forchia. Una vita spezzata, poco più di un anno fa, da un incidente stradale. «Per la prima volta a Teverola si è organizzato un evento culturale di portata internazionale – sono state le parole di Aldo, il papà di Francesco – Spero sia la prima di tante edizioni di una manifestazione che avvicini quante più persone possibili alla cultura ed alla poesia».

Il bando del concorso prevedeva la partecipazione (completamente gratuita) ai maggiorenni, anche non residenti in Italia, che presentavano poesie in lingua italiana. 106 i partecipanti, provenienti da 70 diversi comuni di ogni angolo d’Italia, da San Quirino in Friuli a Palmi in Calabria, isole comprese.

Il bando prevedeva anche una sezione speciale riservata agli alunni delle classi 4e e 5e della scuola Primaria e agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Ungaretti” di Teverola.

Entusiasta della partecipazione dei propri allievi la dirigente scolastica Adele Caputo: «La scuola deve aprirsi al territorio e, in questo caso, grazie all’apporto e la spinta propositiva delle associazioni organizzatrici abbiamo dimostrato che scuola e terzo settore sono un binomio vincente».

A tenere a battesimo la prima edizione del Premio lo scrittore Pino Imperatore che ha confessato i suoi esordi poetici prima di passare alla letteratura ed ha anche spiegato che «Il mondo, oggi, ha bisogno di bellezza, di poesia e di sorrisi».

L’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Teverola, Meggy Pennini, intervenuta insieme al sindaco Dario di Matteo nel complimentarsi con gli organizzatori ha tenuto a precisare che «Questa può essere considerata la prima di molte edizioni del Premio con affianco l’Ente Comune».

Ed è proprio in prospettiva che guardano gli organizzatori (associazione di volontariatoSì Teverola Onlus, famiglia Forchia, associazione di promozione sociale Migr-Azioni) che hanno fondato il Comitato “Premio Francesco Forchia” e che stanno promuovendo, in questi giorni, una campagna di adesioni fra Enti, Istituzioni, Associazioni e singoli cittadini che si riconoscono nello spirito del premio e lo sostengono.

I PREMIATI – Tornando alla gara vera e propria il Premio è stato vinto da Cecilia Minisci con la poesia “Oriente che muori”, piazza d’onore per Teresa Rosito con la poesia “Quando non ci sarò più”, sul terzo gradino del podio Nadia Marra con “Scintilla poetica”. Le giurie del premio hanno assegnato anche delle menzioni speciali a Maria Giovanna Damino con la poesia “Una vita desiderata”, Silvio Schiavone – “Letifica”, Salvatore Nappa – “Esodo”, Luigi Caputo – “Povera Città“,Raffaele Iovinella – “Carpe diem“, Sara Abbategiovanni – “L’Universo“, Martina Andreozzi  – “La mia primavera“.

Per la sezione speciale Scuola primariatrionfano Maria Tirozzi, Tonia Pragliola eFederica Fabozzo con la poesia “L’Amore”, al secondo posto Paolo Coscione con “Napoli è stupenda”, al terzo il gruppo formato da Assunta Cangiano, Maria Rosaria Martina, Sara Ferriero, Chiara Benvenuto, Alessandra Larrain Ortiz eLucrezia D’Angelo con “Solidarietà”.

Per la sezione Scuola secondaria vittoria in solitaria per Francesco D’Auria con la poesia “Pensare, vedere e riscrivere”, secondi il gruppo formato da Carla Tessitore,Raffaella Falgiano, Gaia di Caprio e Luca Carnevale con “Un soffio di vento“, al terzo posto Sabrina Avellino con il componimento “Un soffio d’amore“.

Nella Sezione Premio Giuria Popolare, aperto a ragazzi ed adulti, un vero e proprio plebiscito ha sancito la vittoria della targa del piccolo Francesco D’Auria con la sua “Pensare, vedere e riscrivere”.

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