Bankitalia ha presentato i dati del rapporto semestrale “L’economia della Campania” relativo al 2016 e parte del 2017. La fotografia scattata mette in luce una ripartenza debole, un Pil contenuto, e nessun settore “al galoppo”, tutto ciò nonostante il fatto che le buone notizie ci siano.
A partire dal dato che attesta una crescita dell’occupazione +3,8 per cento rispetto al 2015, una crescita dei consumi delle famiglie (+0,9 per cento) e l’export che sostiene la domanda (+2,9 nel 2016).
Il turismo? Buone notizie, in quanto si conferma un settore brillante con un +12,1% nel 2016. Bene anche la spesa dei turisti in regione, che cresce dell’11,9% nel 2016, sulla scia di una buona performance messa a segno anche nel 2015. Grazie ai turisti nelle casse della regione sono arrivati più di 1,8 miliardi di euro lo scorso anno, il 5% del dato italiano, riporta la fonte. Dati positivi anche per l’aeroporto di Capodichino, che mette a segno un +10% sul 2015.
Dati che però non bastano a sollevare un’economia che si presenta al palo. “Non possiamo dare notizie particolarmente positive né negative. – afferma Giovanni Vigliar, Banca d’Italia, sede di Napoli – Accade qualcosa, ma in maniera debole, non differenziata. E anche se l’occupazione è in ripresa, il Pil resta contenuto, non crescono tutti i settori industriali e le costruzioni sono nuovamente in difficoltà. Insomma, non siamo in una situazione molto brillante”.
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