Aversa – “Riduzione dei compensi percepiti dagli amministratori comunali”. Questo l’oggetto di una mozione presentata dal consigliere comunale di Campania Libera Rosario Capasso con l’invio al sindaco del comune di Aversa Enrico De Cristofaro, al presidente del Consiglio comunale normanno Augusto Bisceglia, ai capigruppo consiliari e al segretario generale Anna di Ronza.
Capasso ricorda “la certificazione dei parametri obbiettivi ai fini dell’accertamento della condizione di Ente strutturalmente deficitario, dalla quale emerge che tre dei cinque parametri richiesti dal Legislatore già risultano sforati”.
Evidenza “il prospetto del calcolo relativo al fondo crediti di dubbia esigibilità da cui si evince una percentuale di mancato incasso che varia dal 44% al 70% dei ruoli” e riporta la dichiarazione dell’assessore Ronza a Pupia (leggi qui): ‘Siamo allo stremo. Si pensi che un dipendente ha comprato di tasca propria il filo per il tagliaerba. Il riferimento attiene all’erba alta all’interno del cimitero cittadino, che supera in altezza le tombe’”.
Alla luce di queste considerazioni, Capasso passa alla proposta, scrivendo: “Ritengo doveroso che tutti gli amministratori rinuncino al 40% (o a quella percentuale che il Consiglio riterrà più opportuno), delle loro entrate istituzionali per l’attività svolta in Comune, per destinarle alle esigenze prioritarie della cittadinanza. Certo della sensibilità degli amministratori, confido nell’accoglimento. Ciò posto, si invita il Consiglio a votare unanimemente per l’approvazione della proposta”.