Il dibattito sul turismo organizzato il 9 giugno, giorno dell’inaugurazione del Festival della lettura di Aversa, ha visto la partecipazione di tanti enti ed associazioni che con interesse e passione hanno presentato le loro proposte operative sul turismo in città.
Da un lato si è cercato di mettere in evidenza la necessità di grossi sforzi ed enorme impegno, soprattutto nella previsione della proposta dell’amministrazione comunale di presentare la città tra le candidate a “Capitale italiana della cultura” per il 2020, e dall’altro si sono evidenziate le grandi potenzialità della città normanna che senza dubbio valgono un tentativo.
L’Associazione Democrazia & Territorio ha provato a sintetizzare un manifesto programmatico e operativo sul turismo. Partiamo dalla premessa che è necessario puntare su un turismo che sia “responsabile”, “accessibile”, “esperienziale”.
Ricordiamo che:
1) Un TURISMO RESPONSABILE rispetta:
– l’ambiente, riducendo al minimo l’impatto ambientale e sociale in un’ottica di sostenibilità privilegiando dove possibile strutture ecologiche locali e utilizzando trasporti pubblici che permettono di entrare nelle atmosfere di un luogo;
– il patrimonio culturale e le tradizioni;
– gli interessi della comunità locale che ha il diritto ad essere protagonista dello sviluppo sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio e deve beneficiare del turismo non solo in termini di reddito ma anche in termini di qualità della vita;
– i viaggiatori, ai quali spetta un’esperienza di qualità.
2) Un TURISMO ACCESSIBILE valorizza la centralità della persona con i suoi bisogni derivanti da condizioni personali e di salute (ad esempio disabilità motorie, sensoriali, intellettive, intolleranze alimentari, ecc.) con servizi adeguati e commisurati a un giusto rapporto qualità / prezzo.
L’accessibilità comporta il coinvolgimento di tutta la filiera turistica a partire da: sistema dei trasporti, ricettività, ristorazione, cultura, tempo libero e sport.
Per attuare un turismo accessibile occorre:
– favorire una comunicazione positiva, che eviti l’uso di termini discriminanti e che sia diffusa in formati fruibili per tutti e attraverso tutti i canali informativi e promozionali (incluso web e applicazioni su telefonia mobile);
– promuovere la qualità dell’accoglienza per tutti;
– incentivare la formazione delle competenze e delle professionalità, che coinvolga tutta la filiera delle figure professionali turistiche e tecniche: manager, impiegati, aziende, imprese pubbliche e private.
3) Un TURISMO ESPERENZIALE punta sulla conoscenza di un luogo attraverso l’esperienza profonda e vissuta che se ne fa. Occorre imparare a creare, organizzare e realizzare storie dove il “turista” diventa protagonista sul palcoscenico del territorio; essere inclusivi e aprire le porte all’innovazione; creare condivisione e relazione.
Il turismo esperenziale è un’esperienza complessiva ed integrata fatta di passeggiate, di percorsi cicloturistici, di colori, di odori e di sapori della città e dei suoi prodotti. All’interno di questo percorso biblioteche, musei, teatri, mostre e concerti acquisteranno ulteriore luce e risonanza.
Il Manifesto sul turismo proposto dall’Associazione “Democrazia & Territorio” contiene alcuni punti programmatici che partono dall’analisi dei reali punti di forza della città e che successivamente dovranno essere implementati ed approfonditi col contributo di tutti.
Non avendo avuto la possibilità di presentarlo il giorno 9 giugno 2017 si è scelto di diffonderlo “liberamente” a mezzo stampa. Si richiede agli enti e alle associazioni che vogliano continuare il discorso sul turismo di sottoscriverlo inviando una mail con i propri dati al seguente indirizzo: rache2017@libero.it .
L’Associazione Democrazia & Territorio propone ed invita a sottoscrivere il seguente:
MANIFESTO PROGRAMMATICO SUL TURISMO NELLA CITTA’ DI AVERSA
Il presente Manifesto si propone di individuare i punti di forza per favorire la crescita della cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità per un TURISMO RESPONSABILE, ACCESSIBILE ed ESPERENZIALE nella città di Aversa. Investire sul turismo significa investire in noi stessi e sul nostro futuro.
Come trasformare Aversa in una città turistica?
Ecco 10 proposte attuative:
1) Avere la consapevolezza delle proprie origini normanne per sviluppare un circuito culturale e turistico integrato che promuova e valorizzi Aversa come prima contea normanna a livello regionale, nazionale ed internazionale attraverso eventi culturali ed eno-gastronomici legati alla cultura normanna e la creazione del brand “I NORMANNI” per il merchandising;
2) Sviluppare un’offerta variegata di eventi musicali per promuovere “Aversa come città della musica”. Tra questi il Festival Cimarosa, il Jazz Club Lennie Tristano e il Premio Bianca d’Aponte sono solo alcuni esempi;
3) Promuovere la lettura sul territorio per una crescita culturale dello stesso attraverso un Festival della lettura con stand delle case editrici e convegni su tema e attraverso percorsi di lettura anche in luoghi non convenzionali in collaborazione con le biblioteche, le librerie sociali e i gruppi di lettura presenti nella città e nel territorio;
4) Investire in educazione e formazione per risvegliare la sensibilità e l’interesse per la propria città non in un’ottica autoreferenziale ma di scambio e di accoglienza attuando anche circuiti di turismo esperenziale. In tale ambito è utile promuovere studi sulla città e sul territorio con la collaborazione delle scuole e delle sedi universitarie locali;
5) Sviluppare studi e percorsi turistici nelle chiese aversane in collaborazione anche con le autorità ecclesiastiche e promuovere la riapertura delle chiese ancora chiuse nonché sviluppare percorsi turistici nelle cavità dell’Aversa sotterranea;
6) Promuovere la cultura del verde, dell’innovazione e della sostenibilità partendo dalla creazione del Parco Urbano della Maddalena nell’ex Ospedale Psichiatrico civile di Aversa;
7) Incentivare la cultura del servizio e dell’accoglienza creando vantaggi per il commercio, per l’occupazione e dunque benessere economico;
8) Creare percorsi turistici attrattivi curando il decoro urbano per rispettare noi stessi e gli altri; riqualificando e valorizzando il patrimonio architettonico abbandonato e in disuso; attivando un ufficio turistico; creando una segnaletica efficiente; attivando una mobilità sostenibile per collegare tutti i punti strategici della città; attivando corsi di formazione nei vari quartieri per implementare la cultura di una corretta raccolta differenziata che riduca ai minimi termini il cumulo dei rifiuti nelle strade;
9) Promuovere la coltura della vite maritata e la promozione dell’Asprinio di Aversa e di tutti i prodotti della tradizione eno-gastronomica locale (es: mozzarella, polacca, ecc.);
10) Costruire reti tra enti e associazioni sia all’interno della città e del territorio che con altre città italiane ed estere.