La consigliera del Movimento 5 Stelle Maria Grazia Mazzoni ha protocollato, solo negli ultimi giorni, al comune di Aversa tre istanze. Nella prima si chiede “di conoscere il motivo per il quale non vi è stato nessun atto d’indirizzo politico o delibera di giunta, in tempi utili rispetto alla scadenza del servizio di igiene urbana, onde evitare la proroga del servizio al soggetto già affidatario dello stesso”.
In altre parole si chiede il perché non è stata avviata in tempo utile la gara di appalto per il servizio di igiene urbana già affidata negli ultimi anni alla società Senesi. La pubblicazione della gara di appalto, cosi come è successo col servizio mensa, è infatti avvenuta con molto ritardo. Dichiara così la Mazzoni: “Tenuto conto che sono necessari perlomeno sei / sette mesi (questi sono i tempi della Stazione Unica Appaltante) per l’esecuzione della gara, perché questo ritardo?”.
Le seconda istanza è invece una richiesta di accesso agli atti: la rappresentante locale del M5S in merito alla questione dello stadio comunale chiede che le venga posto in visione il fascicolo con la corrispondenza cartolare intercorsa tra il Comune di Aversa e la società “Aversa Normanna”.
La terza, indirizzata contestualmente anche al Prefetto di Caserta, affronta la vicenda delle commissioni permanenti nelle quali il M5S non è rappresentato. Nella istanza la Mazzoni dichiara che “la composizione delle Commissioni Consiliari ex art.38 comma 6 del Tuel devono rispecchiare in modo proporzionale la composizione del Consiglio Comunale. L’indirizzo giurisprudenziale in materia stabilisce infatti che il criterio proporzionale può dirsi rispettato solo ove sia assicurata in ogni commissione la presenza di ciascun gruppo consiliare ancorché formato da un solo consigliere presente in Consiglio e non considerando la proporzione tra due schieramenti di maggioranza ed opposizione complessivamente considerato”.
Nella richiesta si stigmatizza il fatto che la candidato sindaco del Movimento 5 stelle eletta nelle file della minoranza in Consiglio Comunale della Città di Aversa non abbia avuto la dovuta considerazione per la sua partecipazione alla vita amministrativa che, ricordiamo, passa anche con l’inserimento dovuto nelle Commissioni Consiliari.
“Concludo confermando, a mio sommesso parere, – dichiara la Mazzoni – la disapplicazione di tali principi nella composizione delle Commissioni Consiliari presenti in Comune di Aversa, che non corrispondono al criterio della pluralità della rappresentatività espresso dallo Stato legiferatore. Di fatto è stata estromessa una forza politica da tutte le commissioni consiliari permanenti e pertanto chiedo in via sussidiaria l’intervento del Prefetto di Caserta. Come già più volte chiarito i componenti delle commissioni permanenti sono eletti dal Consiglio Comunale con voto segreto. E’ purtroppo consuetudine che le votazioni siano fatte in base a degli accordi precedenti alle votazioni. Di conseguenza chi è fuori da questa ‘consuetudine’ resta fuori dalle commissioni”.