Aversa, processo “The Queen”: il Comune non sarà parte civile. Opposizioni: “Sindaco dimettiti”

di Nicola Rosselli

Aversa – “Chiediamo le dimissioni del sindaco”. Opposizione quasi unanime nel chiedere le dimissioni del sindaco Enrico De Cristofaro dopo che l’esecutivo normanno ha votato all’unanimità una delibera con la quale si dichiara la non volontà di costituire il Comune di Aversa quale parte civile nel processo nato dall’indagine “The Queen” che vede tra gli indagati lo stesso primo cittadino per i reati di turbativa d’asta e corruzione.

La procura distrettuale antimafia partenopea che indaga sulla vicenda, infatti, ha ritenuto di individuare tra le parti offese il Comune di Aversa perché la vicenda relativa alla ristrutturazione della casa dello studente avrebbe causato danni anche all’ente locale.

Una tesi che la giunta comunale normanna ha scelto di non condividere, adottando una delibera con la quale si dichiara di non voler essere parte nel processo che, in teoria, vedrebbe il comune rappresentato dal sindaco De Cristofaro contro un indagato che sarebbe lo stesso De Cristofaro, ma nella veste di presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta all’epoca dei fatti oggetto di indagini.

Un atto, quello della giunta normanna, che ha voluto anche essere un attestato di solidarietà al proprio sindaco. Lo ha detto, non a caso, uno dei fedelissimi di De Cristofaro, l’assessore Alfonso Oliva, che ha dichiarato: “Io credo in Enrico, ho fiducia in lui e credo che la mia città non sia mai stata danneggiata dai fatti oggetto del processo in questione”.

Di tutt’altro avviso le opposizioni che, dopo aver parlato, senza mezzi termini, di “suicidio politico”, con il consigliere comunale di Campania Libera Rosario Capasso, affermano: “Chiedo le dimissioni del sindaco perché è impensabile trascinare Aversa in un processo di questo tipo. Il sindaco, quale rappresentante dell’ente, doveva consentire la costituzione del Comune quale parte civile raccogliendo la segnalazione della procura, proprio per dimostrare la sua innocenza. Aversa deve rimanere fuori da questo processo, non può aversi un sindaco imputato. A breve, insieme a tutti gli altri consiglieri di opposizione, ci riuniremo perché non si può rimanere silenti di fronte ad una vicenda così grave e mortificante per Aversa. Insisto perché il sindaco si dimetta e si torni in tempi brevi alle elezioni con una trasparenza ed una tranquillità che, oramai, questa amministrazione non riesce più a garantire”.

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