Aversa, processo The Queen. Villano (Pd): “Siamo garantisti, ma decisione anomala”

di Redazione

Aversa – “Prima di commentare nel dettaglio, attendo di poter leggere la delibera di giunta che ad oggi non è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio. Certo, se le motivazioni addotte dalla giunta comunale sono quelle anticipate dal giornale ci troveremmo di fronte ad decisione che per il momento mi limito a definire anomala”.

Così l’ex candidato sindaco del centrosinistra e capo dell’opposizione in consiglio comunale ad Aversa, Marco Villano, commenta la notizia dell’approvazione della delibera con cui la giunta De Cristofaro ha detto ‘no’ all’invito della Procura a costituirsi parte civile nel processo sull’inchiesta The Queen.

“Le valutazioni sono tutte di natura politica e verranno fatte non appena la delibera diventerà ufficiale. Il Partito democratico è abituato a ragionare e a valutare l’operato di un’amministrazione in base agli atti prodotti. Torna, però, con forza il tema dell’opportunità, da noi già sollevato nei mesi scorsi, rispetto ad una inchiesta giudiziaria che, seppur non direttamente connessa a vicende amministrative, ha interessato il nostro sindaco e numerosi altri indagati. Ad alcuni è stata anche contestata l’aggravante dell’articolo 7, ossia l’aver agito per favorire la camorra. Naturalmente, siamo e restiamo un partito assolutamente garantista e ci auguriamo che il sindaco possa dimostrare la sua totale estraneità agli addebiti mossi in tutte le sedi. E’ stata la tesi del Pd all’indomani dell’arresto e lo è ancora oggi”.

“Il centro della riflessione è il ruolo di un’amministrazione comunale in processo per corruzione. Da che parte stiamo?”, conclude Villano.

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