Non è solo il centro del nostro paese ad essere avvolto dal buio. L’oscurità pare aver inghiottito anche carte e determinati incarichi. Conoscere i nominativi dei professionisti (avvocati, ingegneri e architetti) incaricati dal nostro comune, è cosa assai difficile.
Ad oltre due mesi dalla presentazione della prima interrogazione da parte di “Cesa C’è” (nota prot.3601 del 26/04/2017), la legittima richiesta avanzata è ancora quasi del tutto inevasa.
Dopo una prima risposta sul metodo di conferimento degli incarichi ma senza alcun nominativo da parte del sindaco Guida, il gruppo Cesa C’è ha espressamente richiesto i nominativi degli incarichi legali e tecnici conferiti dall’ente negli ultimi anni (a far data dal giorno 04.05.2015), ma ad oggi ci è pervenuto solo un elenco con sette nominativi di legali relativamente ad un arco di tempo molto limitato (dal giorno 09/09/2016 al 20/12/2016), consegnato al nostro capogruppo il giorno 22/06/2017.
La trasparenza sventolata dal sindaco Guida resta un argomento da campagna elettorale. La buona pratica usata dalle precedenti amministrazioni di indicare il nominativo del legale nella delibera di giunta di conferimento dell’incarico, evidentemente è considerata fuori moda. Troppo semplice, troppa trasparenza. Meglio un alone di mistero che si infittisce ancora di più con il buio di queste notti.
A tal proposito, i consiglieri comunali del gruppo “Cesa C’è”, Ernesto Ferrante e Carmine Alma, dichiarano: “Questi ritardi rendono più difficile il nostro ruolo e anche più infruttuoso l’espletamento del nostro mandato di consiglieri comunali. Così le prerogative dell’opposizione e la sua azione di controllo e vigilanza vengono limitate. A tutto ciò si sta aggiungendo negli ultimi tempi un fenomeno molto singolare: quello di presunti super-oppositori di piazza e sul web, specializzati nel diffondere informazioni fasulle e dare la colpa di ogni cosa alle opposizioni. Personaggi, sempre i soliti, legati a doppio e triplo giro alla maggioranza consiliare che impartiscono lezioni di sana e robusta opposizione (presunta) alla minoranza in Consiglio (maggioranza nel paese), allo scopo di delegittimarla”.
Cesa C’è