La premier britannica Theresa May ha ricevuto dalla regina Elisabetta II l’incarico per un nuovo governo dopo aver incassato il sostegno degli unionisti del Dup. “Formerò un nuovo governo per attuare la Brexit e mantenere il Paese sicuro – ha detto -. La Gran Bretagna adesso ha bisogno di certezze e i conservatori sono gli unici che possono garantirle”.
Dunque non solo non è arrivata la vittoria che sperava, ma anzi la May ha dovuto ingoiare la perdita della maggioranza assoluta in Parlamento con il partito conservatore che si ferma a 318 seggi rispetto ai 326 necessari. Ma nonostante le richieste di dimissioni giunte da più parti va avanti decisa, grazie all’appoggio del Dup, che metterà sul piatto i suoi 10 seggi.
Parlando a Downing street dopo essere stata ricevuta dalla regina II, May ha detto che il nuovo governo porterà la Gran Bretagna fuori dalla Ue nei tempi previsti e ha promesso di costruire un Paese in cui nessuno verrà lasciato indietro. Il premier ha detto che i due partiti lavoreranno insieme dopo aver “beneficiato di un forte rapporto per molti anni”. “E ora andiamo al lavoro”, ha concluso.
Intanto, May conferma 5 ministri. Amber Rudd, il cancelliere Philip Hammond, il ministro della Brexit David Davis e quello della Difesa Michael Fallon resteranno al loro posto.
La Gran Bretagna deve abbandonare il progett di “hard” Brexit dopo che i conservatori al governo hanno perso la maggioranza parlamentare. Lo ha dichiarato la premier scozzese Nicola Sturgeon, leader del Partito nazionale scozzese, terza forza alla Camera dei Comuni.
Galvanizzato dall’ottimo risultato raggiunto nelle urne (261 seggi, 29 in più rispetto alla precedente tornata) il leader laburista Jeremy Corbyn ha detto che il Labour “e’ pronto a servire questo Paese”. Corbyn ha aggiunto che i negoziati sulla Brexit devono andare avanti e di voler una Brexit “jobs first”, in cui il problema dell’occupazione sia al primo posto e ha aggiunto che ritardare i negoziati non dipende dalla Gran Bretagna. Corbyn – riporta il Guardian – ha poi ripetuto il suo invito alla premier Theresa May a dimettersi. Per il leader laburista l’esito del voto dimostra chiaramente che il Labour ha vinto le elezioni sulla base di un programma “forte e ricco di speranze”.
E’ record donne elette al parlamento di Westminster. Secondo i calcoli della Press Association, le parlamentari saranno oltre 200, superando così il precedente di 191 nelle elezioni del 2015. D’altra parte queste elezioni in Gran Bretagna hanno visto il più alto numero di donne candidate, il 29% del totale, con il Labour che ne ha presentate più di tutti gli altri partiti, il 40,4%.