Legge elettorale, salta l’intesa: il testo torna in commissione

di Redazione

La legge elettorale torna in commissione alla Camera. Lo ha deciso l’aula di Montecitorio dopo una mattinata di caos con il via libera a un emendamento di Forza Italia, nonostante il parere contrario della commissione, grazie all’intervento di franchi tiratori. Dai banchi del M5s si sono levate le urla “Libertà, libertà”. “La riforma è morta”, ha detto il relatore del testo Emanuele Fiano (Pd).

“Dai Pd, siate sinceri. Diteci il perchè. Se ce lo dite, noi ci ritiriamo, e vi fate una leggina con lo psico-nano, con Dudù. Vi fate una bella leggina, democratica, meravigliosa, e fate quello che volete, coi vostri franchi, genuini e liberi tiratori”. Lo scrive in un post sul blog Beppe Grillo, che ironizza: “Ma dai, PD. Far saltare tutto per il Trentino Alto Adige. Ma potevate dircelo, vi davamo anche la Val d’Aosta”. “Sarebbe stata una legge perfetta. Bella. E voi avreste goduto, anche. Ma siete masochisti, lo so”, conclude.

“Ora si vada a votare e basta. Noi abbiamo accolto tutti gli appelli del Capo dello Stato, ma adesso basta, si deve andare a votare al più presto possibile”. Lo ha detto il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. “Questa legislatura finisce oggi”, ha aggiunto. “Era cominciata con 100 franchi tiratori che avevano affossato Prodi nella corsa al Quirinale, e finisce oggi sempre con 100 franchi tiratori del Pd che affossano la legge elettorale”.

“Hanno fatto cadere tutto per 11 seggi su 630 (quelli del Trentino-Alto Adige, ndr). E’ il dato scandaloso. Hanno ucciso la legge. Il testo torna in commissione? No no, è finito”, afferma Danilo Toninelli del M5S ai cronisti a Montecitorio. E su un eventuale spazio per un nuovo accordo con il Pd Toninelli sottolinea: “Con questi qua? Se veniamo in Aula nella consapevolezza che si possono votare norme giuste, sì”.

“Mi chiedo come una maggioranza di governo ora possa stare insieme con Mdp che vota il 40% delle volte contro il governo e Ap con cui il rapporto non è idilliaco. Penso allo Ius soli ma anche alla legge di bilancio”, ha detto il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato.

“L’Italia ha un governo efficace e sicuro che non è certamente messo in discussione dall’esito di una singola votazione parlamentare”. E’ quanto si legge in una nota congiunta dei gruppi e rappresentanti parlamentari di Alternativa Popolare, Centro Democratico, Civici e Innovatori. “Il Parlamento italiano è perfettamente in grado di approvare una nuova legge elettorale partendo dai testi già messi in discussione e nessun patto extra-parlamentare, fallito o lesionato che sia, può bloccare la libera dialettica parlamentare”.

“L’unica soluzione è un decreto legge che riprenda i contenuti della sentenza della Corte costituzionale per poi votare il prima possibile”, dice il deputato della Lega Giancarlo Giorgetti parlando della legge elettorale e sottolineando la necessità che “Gentiloni si dimetta”. “L’unica maggioranza che esiste in Parlamento – dice – è quella dei vitalizi e che vuole proseguire la Legislatura fino al prossimo anno”.

“C’è stato un errore materiale. Non lo nego. Mi dispiace sia accaduto. Io ho apprezzato la circostanza, ho provveduto a dire che il voto era segreto ed ho portato a termine la votazione come è nelle mie facoltà”. Queste le parole del presidente della Camera Laura Boldrini.

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