Aversa – I percorsi tattilo-plantari destinati ai non vedenti realizzati su via Di Jasi (leggi qui) per rendere sicuro l’attraversamento degli incroci a chi desidera farlo in autonomia rispettano il progetto validato dall’Istituto nazionale per la mobilità autonoma di ciechi e ipovedenti (Inmaci) e non presentano anomalie rispetto a quanto previsto ma mancano le strisce pedonali che probabilmente non sono state ancora realizzate.
Questa, in sintesi, la risposta dell’architetto Carla Cuomo rappresentante dell’Inmaci, alla quale abbiamo chiesto se i percorsi tattilo-plantari realizzati in via Di Jasi fossero corretti, dessero garanzie per la sicurezza di non vedenti che intendessero attraversare senza accompagnatore gli incroci presenti sull’arteria e perché non fossero presenti su tutti gli incroci.
“La presenza dei percorsi solo su una parte dei punti di incontro dell’arteria con le trasversali è una scelta tecnica fatta valutando la pericolosità degli incroci stessi che sarebbe comunque residuata dopo la realizzazione dei percorsi tattilo-plantari”, ha chiarito l’architetto.
“Circa la sicurezza legata alla continuità del percorso con le strisce pedonali che permettono di passare da un lato all’altro dell’arteria c’è da ipotizzare – continua la rappresentante dell’Inmaci – che lì dove mancano le strisce saranno tracciate come da progetto. Probabilmente è solo questione di tempo”.
A proposito di attraversamenti sicuri, l’architetto ricorda che come Inmaci è in attesa di essere convocata per la progettazione dei percorsi tattilo-plantari da realizzare su viale Olimpico.