La vita che continua, eterna nella fede in Dio di mamma Antonella, e nel parco comunale di Scampia, dove la natura cresce solcata da bambini, giovani, anziani e famiglie.
A tre anni di distanza dall’assassinio durante la trasferta per la finale di Coppa Italia che vedeva in campo il Napoli, il parco della villa comunale del quartiere è stato intitolato a Ciro Esposito.
Un ricordo forte, con momenti di commozione, di tutto l’iter per dimostrare l’atto eroico compiuto da Ciro, e la ricerca della giustizia, sempre connessa al perdono.
Grande l’impegno del Comune di Napoli nel seguire la famiglia nel proprio dolore e nella volontà che da questo dolore, secondo il dettame evangelico, potesse sgorgare vita nuova.
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