Diplomi facili a Secondigliano, la dirigente dell’Usr Franzese: “Ho diffidato la scuola”

di Redazione

Napoli – Un vero e proprio tariffario per superare facilmente la maturità 2017 è stato scoperto in un istituto privato di Secondigliano, in provincia di Napoli. Il costo per cambiare la residenza fittiziamente e poter sostenere nella scuola scelta l’esame è di 500 euro, per ottenere il diploma senza particolari difficoltà invece il costo arriva fino a 5mila euro.

Questa l’organizzazione denunciata da Gennaro Imperatore, criminologo ed ex garante della Regione Campania per l’infanzia, che si è rivolto nei giorni degli esami di maturità al consigliere dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e a Lello Caiazza del Sole che ride a Melito, per chiedere di fare luce sulle presunte irregolarità. Sul caso indagano sia il commissariato della Polizia di Stato di Secondigliano che i carabinieri di Melito.

Melito invasa da ragazzi provenienti da tutta Italia – Il sito del quotidiano Il Mattino scrive che la città è stata invasa da centinaia di maturandi che avrebbero spostato la loro residenza per poter accedere all’esame nell’istituto compiacente, come denunciato da Imperatore: “Un’organizzazione criminale che prevede fino a un pagamento di 500 euro per ottenere la residenza fittizia. Melito è invasa da centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia che sarebbero arrivati nella cittadina alle porte di Napoli per sostenere l’esame in alcuni istituti privati della zona dopo aver spostato, fittiziamente, la loro residenza a Melito e dintorni. L’istituto privato al centro di quest’ennesimo scandalo avrebbe sede a Secondigliano. Ci sarebbe addirittura un tariffario, con prezzi fino a 5mila euro per gli esami da sostenere e superare senza particolari problemi”.

La dirigente Usr: “Alunni ammessi nonostante mia diffida” – La dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, Luisa Franzese, ai nostri microfoni ha commentato: “Per quanto di mia competenza, ho diffidato la scuola a non far ammettere questi ragazzi con molte assenze perché solo il 90% degli iscritti non aveva diritto a sostenere l’esame. Nel frattempo, il consiglio di classe, che è sovrano in questo, ha ammesso con motivazioni non del tutto rispondenti ai dettami normativi, ha ammesso i ragazzi all’esame”.

Giornalisti aggrediti – Intanto, quattro giornalisti sono stati aggrediti, in situazioni diverse, perché cercavano di documentare il caso del presunto “diplomificio” di Secondigliano. Il collega de “il Mattino” Giuseppe Crimaldi ieri è stato aggredito davanti alla sede dell’Istituto, mentre il cronista del “Roma” Antonio Sabbatino, davanti ad un hotel di Melito dove erano ospitati gli studenti, è stato avvicinato da alcune persone che gli hanno sequestrato il telefonino per cancellare alcune foto scattate. Davanti allo stesso albergo oggi due giornalisti della tv “Teleclub”, Gaetano Pragliola e Francesco Mennillo, sono stati ricoperti di insulti e scortati fuori dal territorio di Melito. La Fnsi, il Sindacato regionale e l’Ordine dei giornalisti della Campania sono al fianco dei giornalisti minacciati ed esprimono preoccupazione per quanto sta accadendo nel territorio dell’area Nord di Napoli dove l’agibilità della professione è messa continuamente a rischio da minacce ed aggressioni. “Invitiamo il Prefetto – scrivono – a prendere seriamente in considerazione quella che riteniamo una vera e propria emergenza che mette a rischio un diritto fondamentale come la libertà di informare e di essere informati”.

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