Si è tenuta sabato la presentazione ufficiale di #Stayalivewhale, un’iniziativa che si oppone al cattivo uso dei social e, soprattutto, al #bluwhale, gioco macabro e spietato che ha tolto la vita a molti adolescenti.
A presentare #Stayalivewhale presso la sede dell’Associazione Città Viva vi erano Elisa Cavaliere, psicologa e psicoterapeuta, e Meggy Pennini, assessore alle politiche giovanili.
A fare il quadro generale , ad illustrare le finalità del gioco e le modalità, invece, è stata Nicla Simonelli, uno dei membri ideatori e promotori dell’iniziativa.
Ogni partecipante, che potrà iscriversi mediante la compilazione del modulo d’iscrizione e in maniera del tutto gratuita, riceverà un personal kit nel quale è contenuto materiale utile ai fini del corretto svolgimento del gioco.
#Stayalivewhale, letteralmente “balena resta viva”, avrà inizio il 7 Luglio e terminerà il 20 Luglio, contando ben 14 sfide poco impegnative ma ricche di significato.
Le sfide saranno comunicate sul gruppo segreto la sera prima del giorno dello svolgimento effettivo delle stesse e ogni partecipante, ad ogni sfida, dovrà condividerne lo svolgimento sia sul suo profilo Facebook personale che sul gruppo privato. Le sfide, ovviamente, sono segrete e verranno, quindi, comunicate giorno per giorno. Ad ogni sfida corrisponderanno dei punti, grazie ai quali sarà possibile poi stilare una classifica: i primi 4 classificati saranno vincitori.
Lo #Stayalivewhale prevede inoltre due eventi: un cineforum che si terrà il 13 Luglio nell’aula consiliare e una festa finale il 20 Luglio (luogo da definirsi). Alla festa finale, oltre alla degustazione di prodotti tipici locali, estrazione di un viaggio e proclamazione dei vincitori, ad allietare la serata ci sarà Michele Roscica, l’uomo orchestra partenopeo che da sempre invade e popola le piazze.
“In una società come quella odierna dove regnano sovrane l’indifferenza, l’emulazione di massa e la violenza è essenziale – commentano dal sodalizio – che ci sia una risposta attiva, positiva, vivace, fresca e concreta da parte dei giovani per i giovani. È importante convincere la nostra generazione che non tutto è perduto, non tutto è malvagio o sporco ma che il più forte barlume di speranza può e deve partire proprio da noi”.