Volano gli stracci, e anche le botte, tra Ismaele La Vardera e Francesco Benigno, due volti nuovi della politica palermitana, candidati alle comunali del 12 giugno rispettivamente a sindaco e a consigliere per l’alleanza di destra composta del movimento “Noi con Salvini” e “Fratelli d’Italia”. Entrambi con un passato nello spettacolo (attore del film “Mary Per Sempre” Benigno, ex Iena per Italia 1 La Vardera) i due sono venuti alle mani perché sembra che il primo abbia corso come sindaco solo per poter girare un documentario di denuncia sulla mala politica siciliana.
Nella sede elettorale di via Ausonia era in corso un’intervista quando, per cause ancora da accertare completamente, i due hanno cominciato la rissa. Ad avere la peggio è stato La Vardera, trasportato all’ospedale di Villa Sofia.
Come ricostruisce “Repubblica”, Benigno avrebbe scoperto che la candidatura di La Vardera era tutta unbluff: “A un certo punto mentre eravamo seduti Ismaele si è fatto serio e mi ha detto: ‘Francesco io non ho fatto questa campagna elettorale per diventare sindaco ma per fare un documentario e per fare conoscere a tutti la mala politica siciliana. Ho registrato tutti: Cuffaro, Miccichè. Li ho registrati a loro insaputa mentre dicono le peggio cose. Pure tu una volta mi avevi detto che ti mettevi in politica, così almeno tu puoi fare il tuo lavoro perché non lavori’”. A questo punto sarebbe partita la colluttazione.
Alle pesanti accuse non ha ancora replicato La Vardera che ha scelto la linea del silenzio, ma già da giorni circolavano a Palermo voci che la sua corsa per il Municipio fosse solo un pretesto per poter accedere ai circoli più chiusi della politica siciliana. Un obiettivo molto ambizioso, che a suo giudizio valeva lo sforzo di mettere in piedi una vera e propria campagna elettorale, con tanto di manifesti in stile cinematografico, interviste e comizi. Una campagna alla fine così convincente da consentire al candidato dal ciuffo rosso di conquistare 7.043 voti, pari al 2,59 per cento dei consensi, un onorevolissimo quarto posto dietro a dei professionisti della politica come Orlando, Ferrandelli e Forello.
Non si può dire che abbia ottenuto un risultato altrettanto positivo il candidato Benigno: 156 i voti ottenuti con grande delusione dell’ex attore che ha apostrofato i suoi mancati elettori definendoli “vergognose bestie” sulla sua pagina Facebook.