Accoltellato dal figlio di un boss del clan camorristico dei «casalesi», al momento all’ergastolo, per motivi di viabilità.
É accaduto ad un giovane di Aversa, nella tarda serata tra venerdì e sabato, nella città normanna. Ennesimo atto violento di una movida che quotidianamente, in questa calda estate, si rivela sempre più violenta con zuffe continue.
Secondo una prima ricostruzione operata dagli agenti del locale commissariato, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, intorno alla mezzanotte di venerdì, in via Santa Lucia, alla periferia di Aversa, dove la città normanna confina con Trentola Ducenta, una Yaris tampona la vettura che la precede.
Gli occupanti dell’auto investitrice non si preoccupano più di tanto e tirano avanti come se nulla fosse accaduto. Il conducente dell’auto tamponata, un giovane aversano di 25 anni, non ci sta ed inizia l’inseguimento della Yaris per le strade cittadine.
Ad un certo punto una delle due auto finisce contro il marciapiede danneggiando un pneumatico e i due conducenti si trovano faccia a faccia. Il giovane dell’auto danneggiata chiede di ottenere i dati dell’assicurazione e del guidatore, ma, quest’ultimo gli dice: «Lascia perdere che è meglio per te. Tu non sai chi sono, lascia perdere ti ho detto».
All’insistenza del danneggiato, va in auto, si impossessa di un coltello e lo colpisce per tre volte, di cui due all’addome. Fugge, poi, via, mentre gli amici della vittima ne curano il trasporto presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe Moscati, dove i sanitari ne dispongono il ricovero per tenerlo sotto sorveglianza, per poi dimetterlo nella giornata di ieri, quando si accertano che non sono stati lesi organi vitali.
Intanto, grazie ai dati forniti, gli uomini del commissariato normanno riescono a risalire all’identità dell’autore del ferimento che, comunque, alle prime luci dell’alba si presenta negli uffici di via San Lorenzo accompagnato da un legale.
I poliziotti lo identificano per un giovane di San Cipriano d’Aversa, con precedenti per stupefacenti, figlio di un boss casalese che attualmente sta scontando l’ergastolo. Per lui la denunzia per lesioni e guida senza patente e una serie di verbali per una serie di contravvenzioni tra cui la guida di una vettura sottoposta a fermo giudiziale.