Vincenzo Acerra, 51 anni, di Marcianise, finito all’ospedale dopo una notte trascorsa a minacciare l’ex compagna, violando anche la sorveglianza speciale, ha ottenuto la non convalida della custodia cautelare dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Federica Villano, per quanto concerne il reato a lui contestato del sequestro di persona. Lo stesso, difeso dall’avvocato, Pasquale Delisati, però, è stato ristretto in carcere in quanto ritenuto pericoloso.
Secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dal pm, Acerra veniva rintracciato dai carabinieri la mattina successiva alla violazione della sorveglianza speciale, in compagnia dell’ex, ovviamente, contro la volontà di quest’ultima, che comunque era rimasta in contatto telefonico con i familiari.
A descrivere agli inquirenti quegli istanti concitati densi di timori è stata la vittima, che ha presentato una denuncia ai carabinieri. Ciò verrebbe confermato anche dai messaggi che la donna inviava ai parenti mediante Whatsapp.
Il gip ha predisposto la permanenza in carcere per evitare che il 51enne possa ripetere condotte minacciose e criminali nei confronti dell’ex compagna.