“I preparativi per i controlli alla frontiera con l’Italia non sono solo giusti ma anche necessari”. A sostenerlo, in merito all’emergenza migranti, è il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz, il quale annuncia che “difenderemo il nostro confine del Brennero se ciò sarà necessario”.
Un chiaro messaggio a Bruxelles e di Roma poiché “abbiamo accolto più persone di quanto non abbiano fatto gli altri stati europei”.
Immediata la risposta della Farnesina, che ha convocato l’ambasciatore austriaco “a seguito delle dichiarazioni di Vienna circa lo schieramento di truppe al Brennero”. A procedere è stato il segretario generale del ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’ambasciatore Elisabetta Belloni, che ha invitato alla Farnesina a Roma René Pollitzer, come si legge in una nota del ministero.
Sull’altro fronte, però, il ministro austriaco Kurz sostiene che l’Ue deve chiarire che un soccorso attuato nel Mediterraneo non è un ticket per l’Europa. A suo avviso i profughi vanno respinti, oppure vanno fermati alle frontiere esterne e vanno portati su isole come Lampedusa.