Nella serata del 25 giugno scorso, a Villa Literno, in corso Umberto I, a seguito di una lite scaturita per motivi di viabilità stradale, il conducente di una Smart esplose quattro colpi di pistola all’indirizzo di una Fiat Panda, condotta da un 32enne, manovale, di Casapesenna.
I carabinieri della compagna di Casal di Principe e della stazione di San Cipriano d’Aversa, intervenuti a seguito di segnalazione di alcuni testimoni, rintracciarono e sequestrarono la Fiat Panda, danneggiata nella fiancata sinistra da tre colpi di arma da fuoco. Nella circostanza non ci furono feriti.
Le indagini, immediatamente avviate, consentirono ai carabinieri di individuare in Giuseppe Musto, 28 anni, di Villa Literno, l’autore dello scellerato gesto. Il successivo 1 luglio i militari dell’Arma, oramai sulle tracce di Musto, nel frattempo datosi alla fuga, sequestrarono, all’interno di un’abitazione sita a Pinetamare, nel Parco delle Rondini, utilizzata come momentaneo nascondiglio dall’indagato, una pistola Beretta calibro 7,65, con matricola parzialmente illeggibile, completa di caricatore contenente sei munizioni calibro 7,65 e ulteriori cinque colpi del medesimo calibro.
L’8 luglio scorso, ad Avellino, i carabinieri casalesi, coadiuvati da personale dell’Arma locale, all’esito di incessanti ricerche, hanno individuato, rintracciato ed arrestato Musto, a cui è stato notificato il decreto di fermo d’indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Napoli Nord, in piena concordanza con gli esiti dell’attività investigativa svolta dagli investigatori dell’Arma.
Musto è stato associato alla casa circondariale di Bellizzi Irpino (Avellino). Nella giornata di ieri il gip del tribunale irpino ha convalidato il fermo del 29enne, al quale vengono contestati i reati di tentato omicidio e detenzione e porto abusivo di arma clandestina.
