Aversa – Seduta di Consiglio comunale “verità” per la maggioranza che amministra la città normanna. Il sindaco Enrico De Cristofaro parte al contrattacco e fa convocare per giovedì 20 luglio il civico consesso partendo dal presupposto che, così facendo, si capirà se questa amministrazione ha i numeri per andare avanti dopo le polemiche di questi giorni e la perdita, di fatto, della maggioranza numerica, almeno sulla carta.
Proposta di delibera per l’atto di indirizzo per la costituzione parte civile del comune di Aversa in relazione al procedimento nato dall’inchiesta “The Queen” che vede coinvolto lo stesso primo cittadino; passaggio dalla Stazione Unica Appaltante di Caserta alla Centrale Unica di Committenza costituita tra i comuni di Sant’Antimo e Casandrino; e, infine, oltre agli immancabili debiti fuori bilancio, sia per quanto riguarda gli ennesimi riconoscimenti sia per valutare la proposta di dare vita ad una commissione consiliare speciale sull’argomento, l’approvazione degli equilibri di bilancio. Equilibri che, per legge, dovranno essere approvati entro questo mese pena il rompete le righe e tutti a casa a poco più di un anno dalle elezioni.
“Una scelta – afferma Michele Galluccio (nella foto), il consigliere comunale della fazione di Forza Italia che appoggia De Cristofaro – che ci porterà a capire effettivamente chi è intenzionato a continuare questa esperienza e chi, invece, vuole anteporre biechi calcoli politici all’interesse della città”.
Si tratterà, in pratica, salvo l’aggiunta degli equilibri di bilancio, di un “remake” della seduta precedente che lo scorso 6 luglio, di fatto, non si tenne, perché De Cristofaro e compagni (presidente del Consiglio compreso) abbandonarono l’aula facendo mancare il numero legale per la validità della seduta, quando si accorsero che quattro consiglieri che sino ad allora avevano supportato la coalizione (Nico Nobis, Carmine Palmieri e Francesco Sagliocco di ‘Noi Aversani’ e Mario Tozzi di ‘Patto per Aversa’) stavano votando in maniera difforme e avrebbero fatto andare sotto la maggioranza, mettendola in seria difficoltà.
“Una fuga”, così l’hanno definita le opposizioni, per non discutere della costituzione parte civile nel processo The Queen, che ha dato vita a dici giorni di polemiche serrate che sono scivolate anche sul personale dei singoli consiglieri.
I lavori avranno inizio sin dalle 9.30 di mattina, prospettandosi tempi lunghi, per una discussione che vedrà i consiglieri comunali aversani discutere anche argomenti richiesti dall’opposizione. Tra questi spicca, appunto, la richiesta di approvazione di una delibera con la quale si rivolge alla giunta un atto di indirizzo per la costituzione dell’ente parte civile nel processo ‘The Queen’.
Si prospetta, quindi, una discussione calda tenuto conto che la giunta, nelle scorse settimane, aveva deciso, tra le polemiche, di non costituirsi. Una decisione che aveva provocato non pochi contrasti soprattutto per quanto riguarda l’opportunità politica di una decisione di tal fatta.
Sulla carta dovrebbero esserci 13 consiglieri comunali pronti a votare contro gli equilibri di bilancio e prendere atto del successivo scioglimento del consiglio comunale. Dodici, infatti, erano già pronti a sottoscrivere le dimissioni presso un notaio, mentre l’esponente M5S, Maria Grazia Mazzoni, ha chiesto che la sfiducia fosse votata nelle sedi istituzionali, pronta, comunque, a mandare a casa De Cristofaro.