“Per quanto mi riguarda continuano le consultazioni. Ci sono diversi consiglieri, diverse sensibilità che sono contrarie ad un nuovo commissariamento. Ancora qualche giorno e poi tirerò le somme”. Il sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, molto più rilassato dopo le tensioni dei giorni scorsi, fa intravedere la possibilità di riprendere il cammino interrotto bruscamente, con il Consiglio comunale del 6 luglio scorso. “Sto portando avanti – ha continuando il primo cittadino – un discorso di partecipazione e di apertura che ho tentato di attuare sin dal primo momento cercando di includere anche le forze di opposizione su un programma comune”.
Quando, poi, gli viene chiesto se abbia convocato il Consiglio comunale per giovedì prossimo, perché avrebbe già la sicurezza di avere una maggioranza, De Cristofaro chiosa: “Il Consiglio andava convocato sia per discutere degli argomenti indicati dalle opposizioni che per approvare gli equilibri di bilancio, tenuto conto che è quella la data utile in considerazione degli impegni dei revisori dei conti”.
Ad entrare in maggioranza potrebbe essere Rosario Capasso di ‘Campania Libera’ che, per il momento, si limita ad affermare di voler evitare l’ennesimo commissariamento.
“Un anno di amministrazione De Cristofaro – hanno dichiarato, da parte loro, i consiglieri comunali del Pd – è stato sufficiente per comprendere che sono stati traditi tutti gli impegni presi con la città nel corso della campagna elettorale. L’esecutivo si è dimostrato non all’altezza della sfida per il miglioramento della città. Nel corso di questo anno noi consiglieri di opposizione abbiamo responsabilmente provato a dare il nostro contributo di idee e programmi con ordini del giorno e proposte. Adesso però con il regolamento di conti interno alla maggioranza chiariamo subito che non saremo noi a permettere all’amministrazione di continuare a vivacchiare. De Cristofaro per andare avanti dimostri di avere i numeri. Come detto già dalle consigliere Mazzoni e Virgilio anche noi affermiamo di non essere disponibili a fare da stampella a questa amministrazione politicamente morta”.
Dura la presa di posizione del capogruppo consiliare di Forza Italia, Gianpaolo Dello Vicario, che, dopo aver ricordato il tentativo del sindaco “di superare gli steccati e dare vita ad un amministrazione condivisa con le opposizioni”, ricorda come “tutti indistintamente diedero disponibilità ad una collaborazione finalizzata al bene comune, senza pretese. Dopodiché, il maldestro tentativo degli incontri bilaterali e le trattative sotterrane, e infine la pratica della diffusione del terrore per lo spettro del commissario prefettizio. Non vorremmo che da nobile iniziativa di apertura per un governo di larghe intese si sia passati al meno mobile mercato delle vacche”.
Dello Vicario evidenzia anche che una collaborazione eventuale non potrà prescindere dalla costituzione di parte civile al processo ‘The Queen’ che vede coinvolto lo stesso sindaco e il ritiro della delibera di adesione alla Centrale Unica di Committenza di Sant’Antimo. “Se non vi sarà chiarezza, – conclude l’ex vicepresidente della Provincia – tra l’ordinario di questa amministrazione con gli atteggiamenti poco istituzionali dei suoi componenti (indelebile nella mia mente gli applausi del primo cittadino al presidente del consiglio che abbandona indecorosamente l’aula) ed un commissario quale rappresentante del governo e soprattutto della legalità, sicuramente meglio il secondo”.