Aversa – Intervista al neo assessore all’Ambiente Maria Carmen De Angelis, il cui operato, come sottolinea, poggerà sulla promozione della cultura della sostenibilità ambientale, in particolare nei confronti dei più giovani.
Assessore, ad una settimana dal suo insediamento può già darci qualche spunto su come intende operare?
Ritengo che qualunque strategia di sviluppo locale debba poggiare necessariamente su un benessere che possa dirsi sostenibile. Pertanto, credo che un’azione politica efficace debba condurre il territorio a “ricercare” un proprio paradigma di sostenibilità territoriale.
Cosa intende esattamente con paradigma di sostenibilità territoriale?
Quando si pensa alla sviluppo locale troppo spesso ci si dimentica che il livello di benessere di un dato territorio deve essere “mantenuto” nel tempo e nello spazio per le generazioni presenti e per quelle future. Non basta guardare al congiunturale in una logica di breve periodo. Da mamma mi immagino un nuovo progetto di futuro per Aversa, costruito sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e soprattutto più inclusivo, ossia capace di delineare nuove possibilità per coloro che verranno dopo di noi.
In merito alla sue deleghe: Ambiente, Igiene, Ecologia e Randagismo, può anticiparci quali sono le principali linee strategiche che intende adottare?
Tutto il mio operato poggerà sulla promozione della cultura della sostenibilità ambientale. Ciò dovrebbe, a mio avviso, indurre i diversi stakeholder operanti nel contesto aversano, a considerare “l’ambiente” non più come vincolo ma come “opportunità” di sviluppo per la città. Pertanto, nel mio assessorato, l’interazione con i cittadini costituirà un momento strategico. Credo infatti che la partecipazione della società civile sia imprescindibile per migliorare fattivamente la qualità ambientale della città di Aversa. Colgo, quindi, l’occasione per anticiparle che dal 1 settembre, con almeno due appuntamenti settimanali, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Aversa si aprirà alla città ed a suoi abitanti.
Assessore come intende promuovere la Cultura della Sostenibilità Ambientale? A chi vuole parlare?
Voglio certamente parlare a tutta la Città, ma con un occhio sempre teso ai giovani. Sono loro il Futuro, gli eredi legittimi di ciò che domani gli consegneremo. Vede, se soltanto capissimo che molto del Futuro dei nostri figli dipende anche, anzi in particolare, da come noi oggi trattiamo le tematiche ambientali, sono convinta che avremmo strade più pulite, meno rifiuti, meno degrado, più tolleranza, più interazione e in generale più civiltà. È in questa chiave che voglio promuovere la Sostenibilità Ambientale, come occasione di Crescita, Progettualità e Futuro per Aversa.
Alla luce di quanto ci ha appena detto, in che modo si interfaccerà con i giovani?
Le dico solo che sto già prendendo contatti con molti dirigenti scolastici per cominciare dal mese di settembre un particolare percorso formativo, tutto incentrato sulle tematiche ambientali.
Ci sta dicendo che insegnerete ai bambini ed ai ragazzi come fare correttamente la raccolta differenziata?
Non solo. Contestualmente vorremmo educare i nostri figli ai concetti di no spreco, di riuso e differenziazione del consumo, contribuendo così alla costruzione di nuovi stili di vita orientati alla sostenibilità ambientale. Pertanto ritengo che uno dei compiti della policy locale, debba tradursi nell’orientare le future generazioni a modelli di consumo sostenibili, capaci cioè finalmente di internalizzare i costi ambientali da essi generati. Per quanto mi riguarda non è più possibile riversare sulla città le nostre cattive abitudini, compromettendone così duramente la relativa qualità ambientale.