Aversa – Dopo l’ingresso del Robespierre locale alla corte del re che ha prodotto un clamoroso ribaltone, assistiamo ad un altro tradimento politico, questa volta solo verbale, condito con tanta incoerenza, poca lucidità e soprattutto scarsa memoria.
Appena ieri il sindaco magnificava il lavoro della Giunta dopo aver rivolto anche un accorato ringraziamento a tutta la sua ex squadra in particolare alla sua vice.
A distanza di sole 24 ore, però, il coordinatore del partito unico di maggioranza FI, ossia De Cristoforo figlio, smentisce il buonismo del padre/re e scarica una tonnellata di letame sull’ex vicesindaco Federica Turco colpevole di tutti, o quasi, i danni fatti da questa amministrazione.
Lo stesso, poi, unitamente al nominato presidente, in un delirio d’onnipotenza senza eguali, continua l’invettiva nei confronti della senatrice Rossi, colpevole di aver a loro ”scippato” e sostenuto la scelta ufficiale, testimoniata indiscutibilmente tra l’altro dalla presenza ad Aversa del presidente Berlusconi.
I due, con l’altalenante e ballerina tesi civica, prima pura, poi assoluta e obbligata, vorrebbero sostenere di essere a prescindere i migliori, i soli, gli illuminati, i veri Forza Italia, anche se sono andati contro le direttive del partito, anche se hanno abbandonato la nave nel momento peggiore, e addirittura vorrebbero sconfessare il presidente e la coordinatrice.
La confusione regna sovrana, pertanto spero che presto qualcuno a livello verticistico intervenga per mettere fine a questa pantomima fatta di familismo becero ridicolo e inopportuno, stile Borgia ”de noi altri”.
Gianpaolo Dello Vicario