Al via il processo “The Queen’, riguardante la maxi inchiesta su appalti e camorra tra le province di Napoli e Caserta, che lo scorso 15 marzo scorso portò all’arresto di 69 persone, tra politici, tecnici, docenti universitari e imprenditori.
Inchiesta che coinvolge anche il sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, per vicende che, però, risalgono al periodo in cui era presidente dell’Ordine degli Architetti casertani, in particolare sull’appalto di ristrutturazione della “Casa dello Studente” (leggi qui).
Al processo si sono costituiti tutti i Comuni parti offese, esclusa la Città di Aversa, dopo che la giunta De Cristofaro ha deciso di non deliberare a favore.
A costituirsi parte civile, invece, i cittadini normanni rappresentati dall’Osservatorio Politico Sociale “Libero” fondato da circa quindici anni da Paolo Santulli, consigliere comunale di opposizione del Pd ed ex parlamentare. “Mi vergogno da cittadino aversano per questo atto irresponsabile dell’Amministrazione. Ormai si è creato un conflitto d’interessi a causa di questa storia che non può andare oltre.
Il Prefetto dovrebbe prenderne atto”, commenta Santulli. Il processo, intanto, è stato rinviato per il prosieguo al 19 settembre.