Aversa – “Una maggioranza fascista, che deve andare a casa perché non ha più la dignità di governare”. Non le manda di certo a dire il consigliere del Pd, Paolo Santulli, intervenuto subito dopo la conclusione del Consiglio comunale di stamani per mancanza di numero legale per stigmatizzare quanto poco prima avvenuto.
“Una tattica”, secondo l’opposizione, per evitare di discutere dell’inchiesta “The Queen”, che coinvolge il sindaco. Una reazione alle offese subite dal presidente del Consiglio comunale, Augusto Bisceglia, fanno sapere il primo cittadino Enrico De Cristofaro e la sua maggioranza, o meglio, parte della sua maggioranza considerando che gli esponenti di “Noi Aversani” e Mario Tozzi hanno consentito che tale argomento, attraverso un’inversione dell’ordine del giorno chiesta dall’opposizione, fosse discusso subito in apertura dell’Assise.
“Le offese non ci sono state, basta ascoltare la registrazione del Consiglio, che non hanno voluto far riprendere in diretta streaming. Strano – sostiene Santulli – che il sindaco ed i suoi fedelissimi si siano accorti di queste presunte offese solo quando si doveva parlare della costituzione di parte civile del Comune nel processo de Queen in cui è coinvolto De Cristofaro. Già erano andati sotto in una votazione, con la maggioranza spaccata e temevano di andare sotto anche in questo delicato punto all’ordine del giorno”. “Noi abbiamo chiesto le dimissioni del presidente ma di quanto accaduto informeremo il Prefetto”, spiega Santulli che, nel video in alto, con accanto Rosario Capasso (“Campania Libera”) ed Elena Caterino (Pd), lancia strali contro la maggioranza.