“Il sindaco e la sua maggioranza (?) hanno l’occasione di dimostrare che quello di ieri è stato solo un incidente di percorso, anche se hanno trasformato il consesso in uno stadio, e che non era loro intenzione eludere il dibattito sulla costituzione di Parte civile nel processo nato dall’inchiesta The Queen”.
Lo afferma Marco Villano, capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico, che spiega: “Subito dopo la fuga della maggioranza dal consiglio comunale abbiamo immediatamente protocollato una richiesta di convocazione urgente del consiglio comunale reiterando la richiesta di convocazione del civico consesso per revocare la delibera con cui la giunta ha detto no alla richiesta della Procura di costituirsi parte civile per tutelare la città, la cui immagine è stata lesa”.
“Non vorrei – aggiunge Villano – che quanto accaduto giovedì mattina sia stato fatto solo per prendere tempo e far scadere i termini per la costituzione nel processo ed evitare, inoltre, il confronto in consiglio comunale su un tema che, anche comprensibilmente, imbarazza una parte della maggioranza che ha dimostrato di agire a comando, senza alcuna autonomia di scelta e valutazione. Noi continuiamo a ritenere che la delibera di giunta sia da revocare ma non perché siamo giustizialisti, anzi confermiamo al sindaco il nostro augurio di uscire presto dall’inchiesta, ma perché la riteniamo dettata dalla tutela dell’interesse di un singolo rispetto a quello dell’intera comunità. E non possiamo accettarlo”.
“Invito il sindaco e il presidente del consiglio a tenere i toni bassi perché il consiglio comunale non è un’arena dove prevale chi alza di più la voce e poi perché a me piace ricordare che l’ignoranza grida mentre la ragione parla. Noi vorremo confrontarci civilmente”.