Napoli – Salta il Consiglio comunale di Napoli. L’aula avrebbe dovuto affrontare una discussione monotematica sul piano per Bagnoli firmato la scorsa settimana dal Comune, dal governo e dalla Regione Campania. All’ordine del giorno c’era l’informativa del sindaco Luigi de Magistris sul piano.
All’appello chiamato dal presidente del Consiglio, Alessandro Fucito, hanno risposto venti consiglieri e pertanto la seduta è stata annullata. Assenti i consiglieri de “La Città”, Lebro e Solombrino, e i consiglieri di maggioranza Troncone, Bismuto e Caniglia. In aula inoltre mancavano le opposizioni che già ieri avevano annunciato con una nota la loro assenza.
Tutte le opposizioni presenti nel Consiglio comunale di Napoli unite oggi per denunciare “il metodo” utilizzato dal sindaco Luigi de Magistris che ha portato alla firma dell’accordo su Bagnoli siglato il 19 luglio tra Comune, governo e Regione. “In democrazia – ha affermato il capogruppo Pd, Federico Arienzo – il metodo è sostanza, non solo forma. In un anno – ha aggiunto – non è mai stato convocato un Consiglio su Bagnoli né una commissione Urbanistica”.
I rappresentanti dei 5 Stelle hanno sottolineato che sul tema di Bagnoli il consiglio comunale “è stato esautorato. Non siamo stati coinvolti nel processo decisionale – ha denunciato il consigliere pentastellato, Matteo Brambilla – e ciò significa non coinvolgere i cittadini di cui noi siamo rappresentanti”. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato che domani 25 luglio terrà su Bagnoli una conferenza stampa sul progetto dell’area occidentale. Dure critiche anche rispetto alla mancanza del numero legale oggi in aula dove il sindaco avrebbe dovuto dare un’informativa sul progetto Bagnoli. “Oggi nemmeno la maggioranza è riuscita a riunirsi – ha evidenziato Brambilla – in un Consiglio convocato direttamente da de Magistris. Credo che su questo debba riflettere”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo di Forza Italia che con il capogruppo Stanislao Lanzotti ha stigmatizzato il comportamento dell’amministrazione «abituata a prendere le decisioni da sola. Il Consiglio – ha detto – non può essere scavalcato così impunemente. Noi non siamo vassalli ma servitori del popolo e dunque abbiamo il dovere e il diritto di essere coinvolti nelle decisioni nell’interesse dei cittadini”. Alla conferenza hanno partecipato anche i consiglieri di Prima Napoli e di Fratelli d’Italia.
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