“Caschi non ne vedo, interventi sul manto stradale nemmeno e città sempre più insicura. Siamo davvero indignati per la condotta del Comune di Giugliano, a cui abbiamo proposto, in diverse occasioni, dei programmi per la sicurezza stradale, ma siamo stati solo presi in giro”.
Sono parole rabbiose quelle pronunciate da Biagio Ciaramella, responsabile della sede Aversa ed agro aversano dell’associazione Aifvs – Associazione italiana familiari vittime della strada, che sul territorio si batte per il rispetto della sicurezza stradale.
“La nostra posizione è ferma e decisa. – dice il referente – Lo scorso anno abbiamo cercato di dialogare con l’amministrazione, ma è stato alzato un muro di gomma poiché il tema non è stato, a nostro dire, ritenuto una priorità. Oggi siamo di fronte agli effetti, purtroppo tangibili, dei rifiuti ai nostri propositi. Volevamo favorire un discorso di prevenzione, atto ad evitare ulteriori eventi che grado di sconvolgono le comunità.
Abbiamo proposto manifestazioni sul territorio, informazioni educative diffuse tramite cartellonistica e istituti scolastici, abbiamo messo a disposizione dei comuni uno sportello gratuito per informare i cittadini su quelle che potrebbero essere le cause degli incidenti. La nostra domanda è perché non intervenire? Perché restare impassibili a guardare lo scorrere di questo fiume di morte sulle strade?
Noi, in quanto associazione costituita e realtà presente sul territorio ci sentiamo bisognosi di dire ai comuni che evitano di affrontare il tema difficile della sicurezza stradale, che, in questo modo, diventano una concausa contro cui, noi famiglia Ciaramella, ci porremo sempre, come stiamo facendo nel processo di nostro figlio. Siamo disposti a costituirci parte civile nei processi non solo di Giugliano, ma di tutta la Campania. Saremo pronti a difendere chi non ha più voce”.