Ad un anno dall’esperienza di Forza Aversa penso, personalmente, sia arrivato il momento di lasciare il passo, in quanto i presupposti per cui era nato il movimento alle elezioni del 2016, dopo le vicissitudini della rottura di Forza Italia, siano venuti meno durante l’anno trascorso.
Di certo la partecipazione e il coinvolgimento, base con cui, con entusiasmo, si era partiti, sono andati pian piano scemando, considerando soprattutto l’epilogo avutosi con l’individuazione, nella nuova giunta, di un assessore esterno ai candidati della lista (Dino Carratù, ndr.). Cosa che ho detto chiaramente di non condividere con i colleghi consiglieri in quanto sarebbero venute meno le basi con cui si era costruito il movimento senza individuare nessuno dalla lista per la quale eravamo stati eletti.
Quindi, alla base di questa premessa e con il venir meno anche del coordinatore in quanto nominato presidente di Forza Italia (Paolo Galluccio, ndr.), ritengo chiusa questa esperienza rendendomi libero da questo gruppo in attesa di chi oggi ha le redini del partito di Forza Italia ad Aversa possa iniziare un percorso di costruzione dei consiglieri che si vogliono riconoscere in questo nuovo corso per poter programmare seriamente iniziative tese a rilanciare il partito, in quanto il sottoscritto non ha mai abbandonato il partito essendo tesserato e non avendo solo condiviso il percorso locale alle passate amministrazioni.
Mi tocca ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla formazione e all’elezione dei consiglieri che rappresentavano la lista perché senza il loro apporto non sarebbe risultata quella con più consensi nel civico consesso, sottolineando che mi batterò sempre affinché la partecipazione di un evento elettorale, espressione massima della partecipazione di un movimento, non sia solo fine all’elezione dei candidati, cosa che con dispiacere ho registrato durante quest’anno rimanendo a disposizione per la risoluzione delle tematiche inerenti la città.
Michele Galluccio
