L’Anac – Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, ha inviato alla Procura e alla Corte dei Conti gli atti sul contratto di sponsorizzazione per i lavori di restauro di 27 monumenti e valorizzazione nella città storica del Comune di Napoli.
Le anomalie che l’Anac ha riscontrato sul progetto, meglio noto come “Monumentando”, saranno verificate in sede penale oltre che contabile.
I primi a sollevare perplessità sul progetto sono stati i consiglieri del Movimento 5 Stelle di Napoli, Francesca Menna e Matteo Brambilla che già a dicembre, in Commissione Trasparenza, avevano segnalato alcune irregolarità in merito all’assegnazione del bando all’unica società ad aver partecipato alla gara.
“Si tratta di un bando strano, assegnato con un forte ribasso a una ditta che si occupa di vendere spazi pubblicitari e non ha esperienza nella ristrutturazione di monumenti”, spiega il consigliere comunale del M5S Francesca Menna, secondo cui, “così facendo, de Magistris svende questa città, già con forti problemi di bilancio, e la sua cultura riconosciuta in tutto il mondo. Il Comune poteva guadagnarci da questo progetto ma così non accade. Affissioni pubblicitarie molto discutibili, da Belen in costume da bagno piazzata al centro del Lungomare, a modelle seminude vicino alla Camera di Commercio, restano al loro posto per mesi pur avendo pagato per quello spazio cifre troppo irrisorie. Basta giocare sulla pelle dei cittadini. Terremo alta l’attenzione per evitare un’ennesima speculazione sul nostro patrimonio più grande: la cultura”.
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