Vaccini, il decreto è legge: via libera definitivo alla Camera

di Redazione

Approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati il “decreto vaccini”, che ora è legge. 296 voti favorevoli, 92 contrari, 15 astenuti: questo il risultato della votazione. Il provvedimento era stato approvato dal governo il 19 maggio e firmato poi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Era dunque già in vigore, ma doveva essere convertito in legge dal Parlamento.

Ecco le novità contenute nella norma.

Obbligatori  Confermata la riduzione da dodici a dieci dei vaccini obbligatori e sono: l’anti-poliomielitica, l’anti-difterica, l’anti-tetanica, l’anti-epatite B, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b. Quelli sempre obbligatori, ma solo fino al 2020, sono: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.

Consigliati – 4 vaccinazioni saranno fortemente consigliate dalle Asl, oltre che gratuite come già previsto dal Piano nazionale: si tratta di quelle contro il meningococco C e B, che fino ad ora erano nel gruppo delle obbligatorie, e di quelle contro il rotavirus e lo pneumococco.

Riduzione sanzioni  – Diminuite, attraverso un correttivo, le sanzioni amministrative: l’importo sarà al minimo 100 e al massimo 500 euro. In origine la multa prevista andava dai 500 ai 7.500 euro. Cancellata anche la previsione che stabiliva la perdita della patria podestà.

Anagrafe vaccinale – Confermata l’istituzione dell’anagrafe vaccinale e per l’integrazione degli obiettivi dell’unità di crisi che monitora le attività del Servizio sanitario nazionale “per renderli funzionali alle esigenze di coordinamento tra tutti i soggetti istituzionali competenti in materia di prevenzione delle malattie infettive nonché di regia rispetto alle azioni da adottare in condizioni di rischio o allarme”.

Monocomponente – Approvato l’emendamento che prevede che un soggetto già immunizzato potrà adempiere all’obbligo vaccinale con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l’antigene per la malattia per cui si è già coperti.

Prenotazione in farmacia  Ok alla prenotazione delle vaccinazioni nelle farmacie convenzionate aperte al pubblico attraverso il Centro unificato di prenotazione (Cup). In particolare, la norma prevede “in via sperimentale e al fine di agevolare gli adempimenti vaccinali relativi all’anno scolastico 2017/2018”.

Autocertificazione medici e insegnanti – Un emendamento al testo approvato dal Senato prevede che anche gli operatori scolastici, gli operatori socio sanitari e gli operatori sanitari possano presentare un’autocertificazione attestante la copertura vaccinale.

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