Aversa – «Facciamo istanza al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, non interessato dalle prossime elezioni, affinché metta a disposizione del commissario del costituendo Ordine di Napoli Nord il proprio personale, nonché le opportune risorse economiche, ai fini dell’espletamento delle operazioni di voto presso il Tribunale di Napoli Nord, anche in considerazione dell’elevato numero degli iscritti che transiterà nel nuovo albo e, quindi, delle risorse sino ad oggi incassate attraverso la quota di iscrizione versata dagli stessi avvocati».
A chiederlo in una nota inviata al presidente dell’organismo forense sammaritano gli avvocati aversani: Raffaele Boccagna, Nicola di Foggia, Anna Maisto e Alfonso Quarto.
Nella nota, inviata anche all’avvocato Bruno Piacci, commissario del costituendo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, i legali evidenziano che, poiché si dovrebbe votare sia per il consiglio aversano che per quello napoletano, si deve fare in modo che le elezioni si tengano contemporaneamente per evitare che i legali oggi iscritti a Napoli non votino due volte. Cosa che potrebbe essere possibile se si votasse in due giorni diversi considerato che la normativa in materia prevede che «hanno diritto al voto gli avvocati che risultano iscritti negli albi e negli elenchi dei dipendenti degli enti pubblici e dei docenti e ricercatori universitari a tempo pieno e nella sezione speciale degli avvocati stabiliti, il giorno antecedente l’inizio delle operazioni elettorali».
Pertanto, spiegano gli avvocati aversani, l’elettorato attivo è costituito dagli avvocati che risultino iscritti negli albi e negli elenchi fino al giorno antecedente l’inizio delle operazioni elettorali. Questa disposizione, inoltre, non tiene conto, né tantomeno regola, la formazione dell’elettorato del Foro di Napoli Nord, composto da avvocati di provenienza sia dall’Ordine di Napoli che da quello di Santa Maria.
La fissazione della convocazione elettorale per i fori di Napoli e di Napoli Nord in date differenti, seppure coeve, potrebbe comportare l’aberrante possibilità di un avente diritto al voto per entrambe le elezioni. «Per essere ancor più espliciti – affermano Di Foggia e compagni – sussiste la possibilità che il medesimo avvocato, dopo aver espresso il voto per il Consiglio dell’Ordine di Napoli, potrebbe, in forza della norma citata, votare anche per quello di Napoli Nord e viceversa (spostando semplicemente il domicilio e comunicandolo all’Ordine di appartenenza). Per cui, si rende necessario che le operazioni di voto per Napoli e Napoli Nord abbiano inizio nello stesso giorno, anche per evitare possibili ricorsi e contenziosi elettorali».