Aversa – Pau Dones, leader degli Jarabe de Palo, all’Arena Flegrea di Napoli duetta con un aversano. Sono stati in molti a chiedersi chi fosse, anche se i suoi fan più accesi avevano avuto occasione di vedere un video lo scorso anno con gli stessi protagonisti. E’ un legame particolare quello dell’artista spagnolo con la Campania e Aversa in particolare. Non solo per l’affetto dei fan e per la sua passione per la pizza, ma soprattutto per un amico: un medico aversano (da anni residente in Spagna) che l’ha operato durante la sua lunga battaglia contro il cancro.
Durante il recente concerto della band all’Arena Flegrea, è stato proprio Pau a sorprendere il pubblico, invitando sul palco il medico Mimmo Sabia per un duetto improvvisato di voce e chitarra. Lo scorso anno un tumore al colon aveva colpito il noto cantante. Pau, 50 anni, aveva annunciato la cancellazione del tour con un video girato in ospedale. «Il cancro è come un fantasma che si presenta quasi senza avvisare – diceva il cantautore, scusandosi con i fan – senza un motivo apparente, per questo è importante stare attenti. Con il cancro vale più prevenire che curare».
Successivamente, il cantante ha anche annunciato la riprogrammazione del tour ma solo dopo essersi ‘esibito’ con il suo medico Domenico Sabia nella stanza dell’ospedale spagnolo. Il video è diventato virale. Sabia suona una diamonica e Jarabe de Palo chitarra e voce. Un modo per esorcizzare la paura della malattia e festeggiare la buona riuscita dell’intervento chirurgico (guarda articolo e video).
Domenico Sabia, conosciuto in città come Mimmo, è il figlio dell’ex consigliere comunale Carmine e fratello di Michele. Dal 2004, dopo gli studi di medicina e chirurgia presso la Seconda Università di Napoli, ha svolto un periodo di formazione nel Dipartimento di Chirurgia Generale, Apparato Digerente e Centro Trapianti diretto dal professor Carlos Pera Madrazo presso lo «Hospital Universitario Reina Sofia» di Cordoba (Spagna), interessandosi in particolar modo alla chirurgia epato-bilio-pancreatica, ed alla trapiantologia epatica e pancreatica.
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