Avevano realizzato una baracca di lamiera i soci del circolo per anziani “San Pio” collocato nell’area interna al Parco Pozzi, adiacente alla zona parcheggio. L’allora sindaco Ciaramella diede loro un container ottenuto gratuitamente dalla Protezione civile perché fossero collocati, sia pure provvisoriamente, in una struttura più dignitosa della baracca. Uno degli assessori di una delle giunte Ciaramella autorizzò l’attacco del servizio igienico, realizzato dai soci del circolo, alla rete fognaria.
A novembre 2011 ci fu un incontro con il primo cittadino che, insieme all’allora assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Lanzetta, dopo aver sottolineato la temporaneità della collocazione in un container ricordò che, nell’ambito del progetto di ristrutturazione e riqualificazione del parco, sarebbero state realizzate piccole strutture per gli anziani, “che è giusto – si leggeva in un comunicato stampa – dare una struttura decorosa perché realizzino il circolo che desiderano”. Aggiungendo “mentre aspettiamo l’avvio dei lavori, però, vogliamo che gli anziani restino nel parco Pozzi”.
Una volontà seguita da fatti perché l’Ente comunale ha realizzato a sue spese la piattaforma su cui è stato posizionato il container, l’attacco alla rete fognaria comunale, l’uso gratuito della rete elettrica del Parco Pozzi, autorizzando implicitamente i soci del circolo ad occupare l’area.
Ora tutto sarebbe stato rimesso in gioco perché qualcuno ritiene che il circolo occupi abusivamente l’area comunale. Per i soci le cose non stanno così.
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