Napoli – In occasione dell’ultimo meeting della American Society of Clinical Oncology, tenutosi nei giorni scorsi a Chicago, sono stati presentati i risultati di un promettente test che è in grado di individuare la presenza del cancro attraverso un semplice esame del sangue.
Si tratta della biopsia liquida e riesce a individuare le tracce del Dna tumorale riversate nel flusso sanguigno prima che si manifestino i sintomi nel paziente. La normale biopsia prevede il prelievo di un pezzetto di tessuto da analizzare per la successiva diagnosi e spesso è una procedura altamente invasiva e dolorosa. La biopsia liquida è invece un semplicissimo prelievo di sangue, che attraverso l’analisi delle mutazioni dei geni permette di individuare potenziali tracce del Dna tumorale circolante (ctDNA), ovvero i frammenti di Dna riversati dal tumore nel flusso sanguigno.
A Napoli l’istituto diagnostico ‘Varelli’ è il primo a dotarsi di tale esame, come sottolineano Marco e Gianni Varelli. Il dettaglio che fa la differenza risiede nel fatto che queste tracce di Dna vengono rilasciate anche quando le persone non presentano i sintomi della malattia, come spiega il professor Vincenzo Iaffaioli.
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