Sembrano non finire le soddisfazioni per il Real Carinaro, la società sportiva, che opera nell’agro aversano, ha, infatti, ceduto al Benevento calcio Karim Lavagna (classe 2004), un piccolo campione in cui la società ha creduto. In realtà, non sarebbe la prima volta: poco tempo fa è stato ceduto anche Luigi Picca (classe 2007) al Napoli.
La serie A sembra, quindi, molto interessata ai giocatori della società e da questo il direttore sportivo Luciano Lisbona appare lusingato. Consapevole, però, delle competenze di tutti i collaboratori non dà meriti alla “fortuna”, ma al lavoro e al sudore. “Noi amiamo questo sport – dichiara – e lo viviamo con passione, ma, soprattutto, professionalità”. “I nostri allenatori hanno dimostrato competenza e talento nel lavoro sui ragazzi. Nello specifico, un particolare elogio va fatto all’allenatore di Karim, il mister Santagata, che da settembre avrà anche il ruolo di osservatore per il Carpi calcio”.
Lisbona ha parlato anche dell’aiuto umano dato alle famiglie dei ragazzi. “Non ci siamo mai tirati indietro – continua – quando si è trattato di aiutare uno dei nostri ragazzi. Karim, ad esempio, è stato accolto come un figlio ed è sempre stato appoggiato, nonostante le varie vicissitudini e serie difficoltà della sua vita. Per di più, un altro ragazzo, Domenico Russo è in trattative col Torino calcio, Empoli calcio e Pescara calcio e potrebbe, presto, dirigersi in una delle tre società”.
“La cosa importante è continuare su questa strada, ma senza creare illusioni o false aspettative. Si deve considerare il valore di questo sport, ma si deve anche viverlo con spensieratezza e divertimento. È un gioco e tale deve rimanere. Da parte mia e della scuola calcio Real Carinaro non posso che augurare ai nostri piccoli campioni di realizzare tutti i loro sogni e di amare questo sport, nonostante i sacrifici e spesso le difficoltà, come lo amiamo noi”, conclude.
